Poste di Lierna
Vademecum per derubati
La minoranza stila un vademecum per i clienti
«Bisogna controllare tutti i conti e le ricevute
andando anche indietro di molti anni»
Il vademecum del derubato dall’ufficio postale di Lierna. Monta il caso e ieri il gruppo della minoranza consiliare di Vivere Lierna ha diffuso un dettagliato volantino in cui, con dovizia di particolari, illustra agli interessati cosa devono fare.
Ricerche di documenti
Ricerche su ricevute, riscontri, numeri di libretti postali anche indietro di anni, ma è l’unico modo per avere la certezza che qualcosa davvero non va.La minoranza del capogruppo Nunzio Marcelli intanto si dissocia dall’iniziativa di taluni che hanno appeso cartelli da tutte le parti con l’immagine dell’ex direttrice, Patrizia Greco, dell’ufficio di via Della Libertà e la scritta «wanted». Piuttosto, Vivere Lierna chiede alle Poste definitiva chiarezza. E annuncia che lo sportello di Federconsumatori la mattina (alle 10), di giovedì prossimo sarà ancora aperto alle denunce dei cittadini che si vogliono riunire in una “class action” contro le Poste, ormai una trentina di liernesi. Circa la metà hanno presentato denuncia ai carabinieri.
Ed ecco il “vademecum”: «In base alle esperienze e testimonianze raccolte finora ci permettiamo di suggerire alcuni accorgimenti a tutti gli utenti delle Poste di Lierna. Controllare: le operazioni fatte sul conto corrente negli ultimi 3/5 anni (specialmente i prelievi); le operazioni fatte sui libretti di deposito e allertarsi se negli ultimi tempi è stato sostituito senza che questo avesse raggiunto la fine della capienza delle operazioni numerate progressivamente; le polizze vita se sono ancora in essere. È possibile effettuare il controllo all’ufficio postale, oppure al numero 800316181/800 316181 (gratis), o tramite la registrazione all’area clienti www.poste-assicura.it.
Se non pervengono comunicazioni o aggiornamenti relativi agli investimenti, controllare se è stato richiesto un recapito diverso dalla residenza. Anche i possessori di buoni fruttiferi dematerializzati devono effettuare una verifica allo sportello postale della loro esistenza e consistenza (potrebbero essere stati incassati a vostra insaputa).
Coloro che non sono riusciti a portare all’incasso buoni fruttiferi postali dichiarati inesigibili, verifichino se veramente non siano incassabili. Se, a seguito di una richiesta di stampa e aggiornamento della situazione patrimoniale non si è avuta una soddisfacente risposta oppure si è avuto un foglio con scritture apportate manualmente, occorre effettuare un’ulteriore approfondita verifica. Se il foglio è stampato correttamente occorre verificare la data della stampa».
© RIPRODUZIONE RISERVATA