Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 18 Luglio 2013
“Portoghesi” al Mapey Day
Gratis e anche maleducati
Il Mapei Day 2013 ha avuto anche tanti “portoghesi” e non certo per nazionalità quanto piuttosto per la conclamata inclinazione ad usufruire di servizi a pagamento, anche senza aver pagato.
Di fatto domenica tanti in bicicletta o a piedi hanno raggiunto lo Stelvio in mezzo ai partecipanti regolarmente iscritti. E questo era possibile. Ma c’è chi ha gozzovigliato ai punti sosta senza averne diritto: «Noi un bicchiere di acqua ed una fetta di torta la diamo anche a chi non è iscritto- afferma il presidente della sezione ciclismo dell’Us Bormiese, Mario Zangrando- basta essere educati. Invece sono stato testimone di persona di tanta gente non iscritta che oltre a fare man bassa nei punti di ristoro, invitava pure altra gente a non iscriversi perché tanto si mangiava lo stesso. E questo è un comportamento da che mi ha dato molto fastidio e sicuramente da censurare».
Molti furbi alla corsa
Proprio per evitare la presenza di troppi furbacchioni l’organizzazione aveva dotato tutti gli iscritti di un braccialetto di carta come riconoscimento, ma quando c’è l’assalto ai punti ristoro dei migliaia di persone non è semplice verificare chi è autorizzato o meno. Anche perché i sacrifici e gli sforzi organizzativi sono stati molteplici: « Visto che allo Stelvio ci sono difficoltà di ebollizione dell’acqua e quindi è complicato preparare per così tante persone in quota, cuciamo in basso e portiamo i piatti pronti in cima- svela Zangrando-. Quest’anno la zuppa d’orzo è stata molto apprezzata. Dal primo che arriva al traguardo alle 10 del mattino all’ultimo vogliamo che trovi le stesse condizioni anche a livello di ristorazione».
Se i portoghesi sono la brutta novità di questa edizione, i complimenti del dottor Squinzi alla Bormiese fanno parte del copione, ma sono ugualmente sinceri, schietti: «Mi ha detto che come noi non organizza bene nessuno», rivela Zangrando.
Un evento di tale successo che verrebbe quasi da raddoppiarlo, ma Zangrando frena: «Quest’anno abbiamo avuto la Golazo che è di pari portata e ci impegna anche nell’organizzazione del pasta party per 2500 persone. Poi ci sarà ad inizio agosto la due giorni con Contador. Ne abbiamo abbastanza di impegni».
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