Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 11 Agosto 2014
Porte di Valtellina,
Ciaponi si dimette
Il presidente del Consorzio turistico lascia perché espressione di una maggioranza che non c’è più - Dopo il voto, sia in Comunità montana sia nel Comune di Morbegno i referenti politici sono cambiati
Consorzio turistico Porte di Valtellina: si dimette il presidente Renato Ciaponi. «Una scelta politica doverosa che ho compiuto dopo il rinnovo dell’ente montano». È in questo modo che Ciaponi, ex assessore comunale di Talamona e consigliere della Comunità montana con delega al Turismo nel direttivo di Alan Vaninetti, argomenta la sua recentissima decisione di lasciare la guida del consorzio morbegnese.
Delegato della passata amministrazione della Comunità montana, Ciaponi questa settimana ha atteso il passaggio di consegne ufficiale da Vaninetti al neo presidente dell’ente comprensoriale, Christian Borromini, per rassegnare le dimissioni da Porte di Valtellina. «Ho ritenuto fosse un atto dovuto - spiega il dimissionario - ero espressioni della passata Cm e oggi con il ricambio nell’ente penso che il mio ruolo e il mio mandato nel consorzio non abbiano più senso, per questo motivo l’altro giorno ho depositato ufficialmente la mia decisione».
Passaggio compiuto del resto - altra novità - anche da uno dei componenti del consiglio di amministrazione, Mauro Monti, ex vicesindaco di Morbegno, che all’indomani del rinnovo del consiglio comunale cittadino ha provveduto a lasciare l’organismo interno a Porte di Valtellina. A questo punto la guida del consorzio passa al vicepresidente Giacomo Sertori, che dovrà convocare il Cda per capire il da farsi. Le strade da percorrere sono due: o Sertori mantiene la presidenza del consorzio sino alla naturale scadenza del mandato vigente, che sarà a febbraio del 2015, oppure si procederà alle elezioni della nuova dirigenza, che per tradizione viene ricoperta o da un rappresentante dell’ente montano o da un portavoce del Comune di Morbegno (cioè i due enti con maggiore peso all’interno di Porte di Valtellina).
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