Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 30 Dicembre 2014
Più competenze e risorse speciali per la Provincia di Sondrio
La Giunta regionale della Lombardia ha approvato il progetto di legge di riforma del sistema delle autonomie in attuazione della Legge Delrio. Il testo, che ora viene mandato al consiglio regionale, dispone il riordino delle funzioni conferite alle Province e riconosce la specificità montana di Valtellina e Valchiavenna.
Utilizzo dei fondi del demanio idrico, in via transitoria per il 2015, sulla parte corrente del bilancio provinciale, possibilità, a partire dal 2016, di trattenere sul territorio l’intera fiscalità regionale, autonomia gestionale del trasporto pubblico locale, decisionale per piano cave e piano rifiuti, e amministrativa in merito alle grandi concessioni idroelettriche, oltre al mantenimento di tutte le competenze fin qui trasferite dalla Regione.
Sono questi i punti salienti della proposta di legge. Intanto nessuna autonomia sul modello di Trento e Bolzano come più volte detto da Maroni, ma comunque l’espressione di una volontà politica forte, e rafforzata dalle battaglie del recente passato, che prova ad andare nella direzione di una maggiore autodeterminazione per quanto riguarda il territorio di Valtellina e Valchiavenna, i cui abitanti valgono il 2% sull’intera popolazione lombarda, ma che è l’unico ad essere interamente montano nell’ambito regionale.
«Con questo provvedimento - spiega senza tanti giri di parole Ugo Parolo , il sottosegretario alla presidenza lombarda cui si deve gran parte della stesura del documento - garantiamo la sopravvivenza per un anno alla Provincia di Sondrio, a differenza di quanto capiterà per le altre realtà lombarde».
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