Più di 80 volontari

per una festa da urlo

Piace, continua a mietere consensi e non conosce crisi: fa il botto la “Festa d’estate” a Caiolo

Piace, continua a mietere consensi e non conosce crisi: fa il botto la “Festa d’estate” che lo scorso fine settimana ha richiamato migliaia di visitatori al campo sportivo di Caiolo, sede storica di una delle sagre più gettonate del panorama estivo tra Sondrio e dintorni.

Sono i numeri a decretarne (ancora una volta) il successo: in quattro giorni sono stati circa 1.200 i pasti serviti e tra questi indubbiamente il più richiesto è stato quello a base di carne di struzzo, specialità che ha reso questa manifestazione famosa anche al di fuori dei confini provinciali: dalla classica bistecca di struzzo all’hamburger di struzzo, versione rivista in chiave giovane.

«Siamo andati oltre le più rosee previsioni» conferma dall’Associazione sportiva dilettantistica, promotrice della festa, il sindaco Giuseppe Pirana instancabile volontario che esprime la soddisfazione di tutto il gruppo con oltre ottanta volontari di ogni età – dagli adolescenti agli ultrasessantenni – che si sono mobilitati ognuno a dare una mano per la riuscita dell’evento da giovedì a domenica sera. «Abbiamo sicuramente incrementato i numeri dello scorso anno e questo non può che gratificarci, anche perché festeggiavamo vent’anni di vita: un traguardo importante per noi».

Un ventesimo che è stato celebrato domenica sera con un menu dedicato ed una mega torta a sorpresa, preparata per l’occasione dallo chef che da anni dirige le cucine Fabrizio Camer e da Simona Motta di Albosaggia: a due piani, bianca e blu (i colori del sodalizio) tempestata di stelline fatte di pasta di zucchero con sulla cima un canguro e uno struzzo in miniatura, animali che sono l’emblema della festa offrendo gli ingredienti base. Di Pan di Spagna la base, così come al suo interno: Pan di Spagna alla vaniglia farcito con una mousse di lamponi. Una delizia a detta di chi ha avuto il piacere di assaggiarla.

«Abbiamo fatto il possibile perché tutto andasse per il meglio e ci dispiace se c’è qualcuno che ha dovuto attendere del tempo prima di essere servito: ce ne scusiamo» sottolineano da dietro le quinte dove già ci si sta muovendo per l’edizione 2015.

«Come ogni anno, spenti di riflettori, si comincia già a pensare al futuro - garantisce Pirana -, facciamo un bilancio cercando di capire dove si può migliorare e cosa si può introdurre di nuovo per continuare stupire chi ci rinnova la fiducia». Ma prima di mettere le basi per il prossimo luglio, venerdì sera, come vuole la tradizione, tutti i volontari si ritroveranno al campo sportivo per una cena in compagnia, «un modo come un altro per stare insieme e per ricambiare chi si è adoperato dando una mano e dedicato parte del proprio tempo libero» spiega il primo cittadino.

Delle quattro serate, indubbiamente la più frenetica e frequentata è stata quella di sabato sera, quando «non siamo riusciti a rallentare i ritmi sino alle 23 tanta è stata la folla». Quella che invece è stata meno frequentata è stata la serata inaugurale di giovedì, «pensata prevalentemente per un pubblico giovane. Ma ci si siamo abituati: si inizia sempre in sordina e si va (in rapidissimo) crescendo».

Ritornando ai numeri, da segnalare dalle cucine, il numero delle polente servite: «Sono state 550, mentre di carne di canguro ne è stata cucinata 80 chili, 120 invece i chili di carne di struzzo preparata – snocciola dati il sindaco -. Graditissima la Fiorentina – una delle portate del menu di domenica sera con costate alla griglia e il risotto del Ventesimo -: ne abbiamo vendute 100 e di patatine fritte ne sono state preparate 500 chili». Insomma un’edizione da record: «Credo di sì: con questa edizione, la numero 20, abbiamo toccato il top. Per superare questi livelli non so cosa possiamo inventarci» commenta più che soddisfatto Pirana facendosi interprete anche della soddisfazione di chi ha lavorato al suo fianco. Ma c’è da scommettere che il gruppo storico dell’associazione sportiva dilettantistica si darà da fare per escogitare qualche novità da servire in tavola per chi nel luglio 2015 deciderà di fare nuovamente tappa a Caiolo.

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