Cronaca / Lecco città
Lunedì 17 Novembre 2014
Piazza Affari choc
Affiorano le siringhe
Sono ovunque, piantate nel legno e nel polistirolo
Il Comune promette interventi in breve tempo
ma il degrado è totale e l’area mal frequentata
Una distesa di siringhe infisse nel legno, nel polistirolo delle casse abbandonate, per terra, ovunque. Segno inequivocabile che là sotto, nonostante le promesse di tutti, è ancora terra di nessuno.
Il maltempo ha portato a galla una situazione ai limiti del paradossale. Il nostro sopralluogo in uno dei luoghi simbolo della mala burocrazia, delle lungaggini che si perpetuano da vent’anni, ovvero il cantiere di Piazza Affari, ha fatto emergere il degrado più assoluto. A poche decine di metri dal “salotto buono” di Lecco, nel buio di un parcheggio che chissà quando vedrà la luce, decine di siringhe giacciono abbandonate ai vari piani sotterranei.
Dopo l’ultimo sopralluogo svolto dall’assessore Armando Volonté e dal sindaco Virginio Brivio ma anche dalle Forze dell’Ordine, pareva che la situazione potesse rapidamente cambiare. «Oltre a pulizia e controlli della Polizia Locale giornalieri – aveva dichiarato l’11 settembre scorso al nostro giornale l’assessore alla Polizia Locale - apriremo il cancello che dà ai ragazzi l’idea di un rifugio e non di una zona di passaggio. Quindi renderemo le telecamere di visione immediata, dalla centrale. Oggi funzionano solamente da remoto per cui non possiamo vedere quel che succede in diretta, ma solo dopo aver preso le registrazioni. Oggi metteremo dei pulsanti di emergenza collegati con le Forze dell’Ordine e che attiveranno anche le telecamere in tempo reale in sala comando».
Evidentemente, però, le telecamere sono spente, od oscurate. O nessuno le guarda. E nessun pulsante pare installato. I residenti ci rendono noto che di “ronde” della Polizia Locale se ne vedono pochissime, di sicuro non quotidiane.
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