Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 25 Maggio 2013
"Piano giovani" per il lavoro
I dubbi degli industriali
Bene le misure ma "attenzione ai nuovi oneri per le aziende. La priorità in questo momento è la ripresa".
Il piano prevede la possibilità per gli imprenditori di portare nella loro azienda giovani disoccupati o inoccupati, di età compresa tra i 19 e i 32 anni, con un contratto di apprendistato a patto che un dipendente a 36 mesi dalla pensione scelga di ridurre il proprio contratto con un part time fino al 50%, oppure un lavoratore ancora più vicino alla pensione decida di lasciare prima con una decurtazione sul proprio assegno pensionistico.
«Quella del piano che sta studiando il Governo - ha evidenziato Elisa Lisignoli, presidente del Gruppo Giovani di Confindustria Sondrio - può essere una strada percorribile specie per quanto riguarda la lotta contro la disoccupazione giovanile. Ma servono ulteriori approfondimenti su altre questioni importanti e capire se ciò non rappresenti un ulteriore aggravio di spese per le imprese».
«Il problema - ha concluso Elisa Lisignoli - è sempre quello legato al lavoro per le imprese: se non c'è ripresa da questo punto di vista non sarà possibile fare nuove assunzioni e quindi anche il "Piano giovani" rischia di rivelarsi inutile».
© RIPRODUZIONE RISERVATA