Cronaca / Tirano e Alta valle
Sabato 10 Gennaio 2015
«Piano anti traffico, a ognuno il suo. Tirano non deve pretendere nulla»
Il vertice della Comunità montana interviene nell’acceso dibattito sulla viabilità. Saligari: «L’Alta Valle nulla deve, ma tutti i Comuni dovrebbero fare la loro parte».
La Comunità montana di Tirano condivide le perplessità della Comunità montana Alta Valtellina sulla questione del piano anti code. In pratica ogni paese deve gestire il proprio traffico, senza chiedere contributi a nessuno secondo il presidente, Annamaria Saligari, come d’altra parte aveva dichiarato l’assessore ai Trasporti della Cm di Bormio, Remo Galli.
«Capisco le difficoltà del sindaco di Tirano, ma se tutti ragionassero come lui, dovremmo istituire i pedaggi, per cui Tirano chiede contributi all’Alta Valle, Sondrio li chiede a Tirano, Morbegno a Sondrio – spiega Saligari -. Mi sembra assurdo. È vero che il turismo maggiore è in Alta Valle, ma ogni località deve gestire il proprio traffico. Il problema delle code all’ingresso di Tirano è giornaliero e si acuisce con i rientri dei vacanzieri. In determinati orari di punta quotidianamente sul Campone si forma la fila di auto. E molti automobilisti, fra cui turisti, hanno capito che c’è come alternativa la strada Panoramica dove si crea parecchio traffico. Allora anche io, come sindaco di Lovero, dovrei lamentarmi degli ingorghi sulle piccole strade di paese e richiedere soldi per risolverli?». Saligari consiglia che i diretti interessati – Comune di Tirano e Cm Alta Valtellina – si siedano ad un tavolo per un confronto e risolvere la vicenda una volta per tutte.
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Per quanto riguarda il metodo di pagamento degli straordinari dei vigili e della protezione civile La Baita (10mila euro il contributo che l’Alta Valle erogava), il presidente dell’ente comprensoriale tiranese fa presente che «fino all’anno scorso il Comune non accettava i fondi dalla Cm e voleva che fossero girati al consorzio turistico Terziere Superiore che pagava voucher ai vigili. Lo stesso sindaco, Franco Spada, ha fatto notare questa anomalia quando si è insediato. Non è di competenza del consorzio gestire il lavoro dei vigili comunali. E poi come fa un consorzio a capire se le ore pagate sono ordinarie o straordinarie?».
Saligari è dell’idea che se Tirano si vende come città turistica, allora deve imparare a gestire il proprio traffico turistico, come fa Bormio. «Ho visto il sindaco di Tirano camminare fianco a fianco al presidente della Regione Lombardia in occasione della sua visita a Tirano, spero che Spada abbia fatto presente il problema della viabilità di Tirano e la necessità della tangenziale».
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