Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 21 Luglio 2013
Pgt, 13 Comuni in ritardo
E sono bloccati 236 cantieri
Da Aprica a Bianzone, da Talamona a Valfurva o Lanzada pochi ancora inadempienti
Manca meno di un anno per l’approvazione finale - Pronti tecnici regionali in “aiuto”
Un ultima corsa, Un rush finale per mettersi in regola.. E per dare un aiuto in più scende in campo al loro fianco anche la Regione: a poco meno di un anno dalla scadenza (30 giugno 2014) per l’approvazione dei Pgt (Piani di governo del territorio) sono 13 i Comuni di Valtellina e Valchiavenna che devono ancora dotarsi di questo strumento amministrativo.
Mancano ancora all’appello della presentazione del nuovo Piano di governo del territorio, infatti, in provincia di Sondrio, i Comuni di Aprica, Bianzone, Caspoggio, Gerola Alta, Lanzada, Lovero, Mazzo di Valtellina, Piantedo, Postalesio, Rasura, Talamona, Valdidentro e Valfurva.
Lo scontro facile
Percorsi difficili, spesso tema di estrema e facile litigiosità locale e, soprattutto, strumenti urbanistici per tutelare o giocare come merci di scambio fra interessi non sempre collettivi.
«Tra i 1544 Comuni lombardi - ha sottolineato Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio, all’urbanistica e alla difesa del suolo, nel diffondere il primo rapporto - sono rimasti solo 183 a non avere adottato il proprio Pgt. A queste amministrazioni desidero ricordare che la Regione, se richiesto, metterà a disposizione i propri tecnici per offrire tutto il supporto possibile per realizzare i piani. La materia è complessa e importante e noi siamo qui per affiancare chi ne ha bisogno».
L’assenza del Piano di governo del territorio per vari Comuni non è solo una mancanza a livello amministrativo e normativo, ma blocca anche la realizzazione di alcune opere: in provincia di Sondrio al momento sono 236 i cantieri bloccati, mentre in tutta la Lombardia sono oltre tremila per un valore complessivo di 500 milioni di euro.
Ora, però, questi cantieri, anche in attesa dei vari Pgt, potranno essere sbloccati grazie all’approvazione avvenuta circa un mese fa, della Legge 1 sul governo del territorio: «La nuova legge - ha sottolineato l’assessore Viviana Beccalossi - ha un obiettivo preciso: garantire al territorio lombardo una gestione equilibrata. Questo provvedimento permette di riavviare investimenti in un settore decisivo per l’economia come quello delle costruzioni».
Le risorse in arrivo
Intanto, sempre relativamente allo sblocco di risorse utili per gli investimenti da parte degli enti locali, il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni chiama a raccolta Comuni e Province lombarde per un alleanza contro il patto di stabilità: «C’è oltre un miliardo e mezzo di euro - ha sottolineato Maroni - che Comuni e Province non possono spendere a causa delle regole folli imposte dai vincoli del Patto di stabilità. Sono nostri soldi che non possiamo usare e che se invece potessero essere investiti porterebbero grandi benefici al territorio. Questa sarà la principale questione politico-istituzionale dell’autunno e ci deve essere un Governo in grado di dare delle risposte».
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