Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 19 Novembre 2014
Perizia su Emanuele, gli incarichi: sono stati scelti esperti di alto livello
Avranno 60 giorni di tempo: a febbraio l’udienza per discutere le loro valutazioni . I Ris di Parma hanno chiesto una proroga per i loro accertamenti sulle tracce ematiche.
Sono tutti esperti di alto livello i periti che dovranno valutare la capacità di intendere e di volere di Emanuele Casula la notte in cui fu uccisa Veronica Balsamo, la giovane cameriera di Tiolo trovata senza vita in una scarpata a Grosotto, e venne aggredito Gianmario Lucchini.
Nell’udienza che si è svolta ieri mattina in tribunale davanti al giudice Carlo Camnasio sono stati conferiti gli incarichi ai periti nominati dalle parti.
I loro accertamenti inizieranno giovedì 27 novembre e avranno tempo 60 giorni - salvo eventuale richiesta di proroga - per depositare le loro valutazioni. L’udienza per la discussione delle perizie, infatti, è già stata fissata per il prossimo 17 febbraio.
Erano attesi per le prossime ore, intanto, i risultati delle perizie effettuate dai Ris di Parma e dal genetista Marzio Capra sulle tracce ematiche trovate a suo tempo sui pantaloni della tuta che Emanuele Casula indossava quella sera, sul cacciavite che era stato usato per colpire ripetutamente il Lucchini nella sua baita e sulla sedia che era stato trovata vicina al corpo.
I primi accertamenti - aveva evidenziato la Procura - avevano evidenziato tracce riconducibili a Veronica e al Lucchini sulla tuta di Emanuele e tracce di sangue riconducibili sempre al ragazzo sul cacciavite.
A quanto si è appreso, però, i carabinieri del Ris hanno già chiesto una proroga di una decina di giorni, spiegando di aver bisogno di tempo ulteriore per completare i loro esami. Non si risulta, invece, che il dottor Capra abbia chiesto qualche giorno in più per ultimare i suoi accertamenti sulle tracce ematiche.
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