Cronaca / Merate e Casatese
Giovedì 11 Luglio 2013
«Per Samuele intervenga
il ministro degli Esteri»
Interrogazione parlamentare dei deputati lecchesi del Pd
«Difficile l’estradizione in Italia»
Caso Corbetta, si muovono i parlamentari. Due dei parlamentari lecchesi del Partito democratico, Veronica Tentori e Gianmario Fragomeli, hanno raccolto l’appello della famiglia e dell’amministrazione comunale di Sirtori ed hanno presentato un’interrogazione al ministro degli Esteri Emma Bonino sul caso di Samuele Corbetta, 32 anni, volontario in Guatemala, condannato in primo grado la settimana scorsa da un tribunale a 8 anni di reclusione per presunti abusi su una bimba.
I genitori, Roberto Corbetta e Emiliana Colombo sono nel Paese sudamericano per seguire la vicenda dal figlio e hanno annunciato ricorso in appello. Ci vorrano dai 6 agli 8 mesi, periodo che Samuele dovrà trascorrere in una prigione di Città del Guatemala.
Fragomeli e Tentori hanno chiesto anche un incontro con Emma Bonino ed i funzionari degli Esteri che si stanno occupando del caso. I due deputati Pd si sono mossi perchè a Samuele «siano garantite tutte le tutele del caso. Con altri colleghi della commissione Esteri abbiamo interrogato il ministro»
. «Chiediamoquali iniziative il Governo intenda assumere per garantire il pieno sostegno alla fase di ricorso in appello avviata dalla famiglia per assicurarci che si svolga in maniera equa e corretta, anche in merito alla protezione consolare del condannato riguardo tutte le forme di assistenza previste dal nostro ordinamento, incluse visite al detenuto e puntuale informazione ai famigliari sulla sua situazione medico-sanitaria», spiega Veronica Tentori.
Per il sindaco di Cassago Fragomeli la presentazione dell’interrogazione è solo il primo passo, quello che in questa fase possono fare i parlamentari, che non hanno poteri di intervento diretto.
«Ci stiamo adoperando per ottenere in tempi brevissimi un incontro alla Farnesina con il sottosegretario e i funzionari competenti, incontro che è già in via di definizione per la prossima settimana, in modo da avere informazioni e aggiornamenti più puntuali su questa delicata questione – dice Fragomeli - Potremo così avere tutti gli elementi per capire come muoverci in maniera efficace ed assicurarci che siano garantite le tutele previste dal diritto internazionale».
I deputati italiani vorrebbero puntare all’estradizione del volontario, ma «la partita è molto complicata», perchè non esiste un trattato in merito fra Italia e Guatemala. Posizione ribadita anche da Veronica Tentori: «Chiediamo quali iniziative intende assumere in merito ad un eventuale trasferimento in Italia, affinché il nostro connazionale possa scontare in patria la pena, nonostante il Guatemala non risulti tra i Paesi aderenti alla Convenzione di Strasburgo sul trasferimento dei detenuti e l’assenza di accordi bilaterali tra i Paesi».
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