Pendolare e consigliere, scrive a Maroni
contro la soppressione di un treno
La protesta del liernese Silvano Stefanoni
Tuoni e fulmini del consigliere comunale Silvano Stefanoni contro le nuove decisioni di Trenord sulla organizzazione dei convogli.
Stefanoni, cieco, pendolare con cane guida, il treno lo prende tutti i giorni. Ha preso carta e penna e ha scritto a mezzo mondo le sue preoccupazioni. Ultimo destinatario della sua cortese ma risentita missiva il presidente della Regione, Roberto Maroni.
Stefanoni ha perso la pazienza: «L’ultima trovata è stata la soppressione del treno delle 8.15 da Lecco, che serviva tutti i paesi del Lago, sostituendolo con l’ennesimo inutile Regioexpress diretto in Valtellina, che abitualmente sale con pochi passeggeri. Così facendo, Trenord ha messo in crisi le attività, che, contando sul turismo, hanno dimezzato le presenze ed esaurito i già pochi parcheggi a disposizione. Sono poi frequenti le soppressioni per mancanza di materiale, per guasti, per scioperi selvaggi ; il pendolare ed il turista sono alla mercé delle inefficienze assurde che una Regione come la nostra non merita».
L’articolo su la Provincia di Lecco del 6 agosto
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