Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 26 Giugno 2013
Pellegrini nei luoghi
del Beato Rusca
«Un momento toccante e carico di emozioni»
Un reliquia del Beato Nicolò Rusca è giunta fino a Chiesa ed è stata collocata nel Santuario della Madonna degli Alpini. A riceverla, don Alfonso Rossi, parroco di Chiesa in Valmalenco e da sempre devoto alla figura del Rusca, in occasione del pellegrinaggio diocesano nella terra natale del Beato.
«E’ stato il momento più solenne e carico di emozioni» scrive Laura Guerra, pellegrina di Chiesa, che ha tenuto il “diario di bordo” di un pellegrinaggio che rimarrà negli annali parrocchiali
I 102 pellegrini partiti alle 6 del mattino di domenica scorsa, con due pullman hanno vissuto appieno lo spirito di un pellegrinaggio studiato nei minimi dettagli.
Dopo una sosta a Sankt Moritz, la comitiva ha ripreso il viaggio verso Thusis dove, ad accoglierla hanno trovato il vescovo Diego Coletti e il vicario episcopale Andreas Fuchs, in rappresentanza del vescovo di Coira . La comitiva si è sistemata in chiesa per la Santa Messa servita da cinque chierichetti malenchi e animata dal coretto parrocchiale di Chiesa “Voci di neve”, oltre che dalle donne e bambine in costume tipico di Chiesa, “I rododendri”.
Dopo il pranzo è scattata la seconda parte del pellegrinaggio che si è concluso a Gravesano-Bedano, luoghi natali, proprio, del Rusca. L’appuntamento era alle 17 nella chiesa di Gravesano dove sono stati amministrati i Vespri.
E’ proprio in questo contesto che è avvenuta la consegna ufficiale delle reliquie “ex ossibus” (schegge d’osso) del Beato.
Una per il parroco di Bedano, paese natale del Rusca, una per il vescovo di Lugano da conservare nella sua cattedrale, e una per don Alfonso e la comunità malenca.
Ultimo passaggio della giornata, infine, la sosta davanti alla casa natale di Nicolò Rusca, a Bedano, dove, sulla facciata, una targa ricorda il Beato nel terzo centenario della morte.
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