Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 08 Maggio 2015
Pedü, il progetto di rilancio prende quota
Presentata al rifugio Zoia, Lanzada, l’iniziativa per riscoprire l’antica calzatura malenca. La tecnica ora viene insegnata al Pfp. Il sindaco: «Ci aiuta a promuovere il nostro territorio»
I “pedü” hanno attratto in quota ieri mattina una moltitudine di persone, dimostrando di poter costituire un «elemento trainante del riscatto valtellinese».
Ad esprimersi in questi termini, nella splendida cornice del rifugio Zoia, di Campo Moro a Lanzada, è stato Thomas Bardea che, insieme al fratello Massimo, come lui originario di Lanzada, ha promosso il recupero della tradizione della fattura a mano della tradizionale calzatura malenca, destinata, diversamente, a scomparire.
«Poi lo porteremo a Lanzada - ha precisato il sindaco Marco Negrini - e lo esporremo ogni qual volta si tratterà di organizzare manifestazione in linea con le tradizioni del posto», fermo restando che un altro “pedü” gigante, rigorosamente rosa, verrà posizionato nella zona del traguardo della tappa del Giro d’Italia di Aprica del prossimo 26 maggio.
In una parola il “Progetto Pedü” non passerà inosservato e può essere capace di veicolare il territorio, senza fermarsi a una rievocazione storica di un nobile passato, ma imponendosi anche come prodotto attuale, in nome di una modernità, di una eco-sostenibilità e di una versatilità indubbie.
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