Cronaca / Circondario
Lunedì 05 Maggio 2014
Paura a Lecco
Minaccia di darsi fuoco
fuori dal tribunale
Si tratta dell’imprenditore edile Vincenzo Musolino, è stato trasferito in questura dopo che agenti e carabinieri gli hanno strappato una tanica di 5 litri
L’imprenditore edile Vincenzo Musolino ha minacciato di darsi fuoco fuori dal tribunale di Lecco. E’ un parente di una delle persone coinvolte nell’inchiesta “Metastasi”.
Sul petto un cartello con una citazione di Giovanni Falcone: “Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola”.
Sul posto 118, forze dell’ordine e vigili del fuoco. L’uomo legato a un palo minacciava di darsi fuoco con una tanica: dopo una trattativa, il dirigente della Squadra Mobile di Lecco, Marco Cadeddu gli ha strappato di colpo la tanica con la benzina e altri agenti e i carabinieri, con in testa il tenente Simone Scafuri, lo hanno immobilizzato.
Vincenzo Musolino è stato trasferito in questura e poi denunciato per procurato allarme.
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