Cronaca
Sabato 02 Agosto 2014
Parco nazionale Stelvio
Tomasi: «Critiche da scrivania»
Il presidente arrabbiatissimo con chi parla «solo stando seduto»
Dopo dieci anni alla guida del consorzio farà da traghettatore verso il nuovo corso
Scade domenica il mandato di presidente del parco nazionale dello Stelvio di Ferruccio Tomasi.
Dopo dieci anni alla guida del consorzio dell’area protetta - ovvero dell’organismo che finora ha fatto da collante e coordinamento tra i tre settori (lombardo, trentino ed altoatesino ndr.) - Tomasi dovrà fare da “traghettatore” verso le nuove modalità di gestione.
Da oltre due anni, man mano che sono cessati i mandati di presidente dei tre settori nonché del direttivo, non si è più proceduto alle votazioni; finora, infatti, il Parco dello Stelvio è stato mandato avanti dal direttore Wolfang Platter e da Tomasi.
Anche per questo Tomasi non ci sta a sentir parlare di gente che si “rallegra della scadenza del suo mandato” come ha dichiarato Luigi Casanova, portavoce di Mountain Wilderness. «Innanzitutto – ha rilevato Tomasi – è vero che scado ma è altrettanto vero che si saranno 45 giorni di prorogatio e poi mi è stato chiesto di andare avanti fino alla costituzione della nuova organizzazione. Sono stato presidente per dieci anni e non mi hanno mandato via: significa che qualcosa di buono avrò pur fatto».
«Sono arrabbiatissimo contro chi sa sempre e solo criticare da dietro una scrivania: bisogna documentarsi prima di parlare».
Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Sondrio” in edicola sabato 2 agosto.
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