Paderno, omicidio Caroppa

I condannati «killer professionisti»

Depositate le motivazioni della sentenza di ottobre, i due vennero condannati a 30 anni con il rito abbreviato - «Hanno sempre mentito e non si sono mai pentiti»

Paderno d’Adda

Hanno «dimostrato di essere dei killer professionisti», dotati di una «elevatissima capacità a delinquere».

Così il gup del tribunale di Lecco Massimo Mercaldo definisce Tiziana Molteni, 53 anni, di Dolzago, e il cugino Fabio Citterio, 46, di Lurago d’Erba, nelle motivazioni della sentenza di condanna a 30 anni di reclusione pronunciata lo scorso 10 ottobre - al termine del processo con il rito abbreviato - per l’omicidio dell’operaio padernese Antonio Caroppa, freddato con un colpo di pistola alla gola.

Motivazioni depositate l’altroieri, nelle quali il giudice ripercorre le tappe della vicenda “nera”che si è consumata nel garage dell’abitazione della vittima nel maggio del 2012.

Non ha dubbi, il gup: Tiziana Molteni mente, mente durante gli interrogatori successivi al suo arresto, continuando a contraddirsi. Per Mercaldo, il ruolo della donna sarebbe stato che tutt’altro che marginale .

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