Cronaca / Merate e Casatese
Martedì 24 Settembre 2013
Osnago: contratto delle tute blu
La Calvi applica l’intesa Confimi
Da quando il numero uno della Calvi, Riccardo Chini, ha lasciato la Confapi per la Confimi, associazione delle imprese manifatturiere italiane, in azienda fra i 180 dipendenti è scesa l’incertezza
Da quando il numero uno della Calvi, Riccardo Chini, ha lasciato la Confapi per contribuire alla creazione di una nuova associazione di categoria, la Confimi, associazione delle imprese manifatturiere italiane, in azienda fra i 180 dipendenti è scesa l’incertezza che sta per esplodere in otto ore di sciopero, annunciato lunedì dal sindacato.
E’ successo negli scorsi giorni, Confimi presieduta proprio da Riccardo Chini, ha annunciato l’apertura di una trattativa con Fim-Cisl e Uilm-Uil per la definizione del contratto collettivo nazionale di lavoro della piccola e media industria manifatturiera metalmeccanica, peccato che nella sua azienda il 90 per cento dei dipendenti abbia in tasca la tessera della Fiom.
Un bel problema per i metalmeccanici della Cgil che dichiarano di essere stati esclusi dalla trattativa con Confimi e che lunedì hanno incontrato i dipendenti in assemblea: «Abbiamo analizzato il comunicato esposto dalla direzione aziendale che informa i dipendenti che non applicherà il Ccnl Unionmeccanica Confapi, ma il riferimento sarà il Ccnl Confimi, contratto attualmente non esistente - dice Diego Riva della Fiom - Eppure era stata programmata un’assemblea proprio sul rinnovo del contratto di Unionmeccanica che si svolgerà fra pochi giorni. Tale atteggiamento è ritenuto oltre che inopportuno, sbagliato nel merito, perché ad oggi non c’è in vigore nessun contratto nazionale Confimi e sta creando molta confusione tra i lavoratori».
I sindacati stanno quindi richiedendo all’azienda di continuare con l’applicazione del contratto Unionmeccanica appena rinnovato, che i lavoratori stanno votando attraverso lo strumento del referendum.
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