
Cronaca / Merate e Casatese
Lunedì 20 Aprile 2015
Ora piace un po’ meno
Cala il consenso di Brivio
In Italia cresce il gradimento dei primi cittadini. Ma il sindaco di Lecco è in controtendenza: perde lo 0,2%, poco, eppure finora solo riconferme
Sorpresa: cresce il gradimento dei sindaci che conquistano un punto in più da parte dei cittadini. Ma il primo cittadino di Lecco non è della partita.
Il Sole 24 Ore ha pubblicato l’indagine Governance Poll che ogni anno tasta il polso agli italiani per misurare gli umori nei confronti dei loro amministratori ed è saltato fuori che a dispetto dei tagli, delle tasse in aumento e della crisi economica i sindaci dei capoluoghi di provincia hanno guadagnato consenso. Soprattutto quelli delle città medio-piccole.
Brivio invece che perde lo 0,2% dei suoi elettori. Vuol dire che rispetto al giorno delle elezioni nel 2010, quando l’aveva votato il 50,2% dei lecchesi, se si andasse a votare adesso - e si andrà proprio tra quaranta giorni - mancherebbe all’appello una seppur piccola quota di coloro che l’avevano scelto cinque anni fa. Mancherebbe: il condizionale è d’obbligo perché un sondaggio vale quel che vale, come gli exit poll tante volte poi sconfessati dai risultati delle urne.
Sta di fatto che ormai a fine mandato Brivio incassa per la prima volta un risultato negativo. Lo spiega bene il fatto che, pur perdendo così poco, scivola in classifica dal 34° posto che occupava l’anno scorso al 76° di questa edizione della Governance Poll. Infatti nel 2014 per lui era andata alla grande: aveva incassato il 54,5% dei sì dei suoi concittadini, annettendosi il 4,2% di elettori nuovi rispetto al pacchetto di elettori del 50,2% che nel 2010 gli aveva spalancato le porte del Comune, affidandogli il compito di aprire una nuova era politica dopo diciassette anni di amministrazione leghista e di centrodestra.
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