Cronaca / Oggiono e Brianza
Martedì 28 Gennaio 2014
Omicidio di Joele, le accuse respinte
Nibionno: la rabbia ribolle sul web
Reazioni sulle pagine dei social network e critiche al progetto del ministero
Anche la Bbc dà risalto allo sviluppo dell’udienza preliminare, rinvio ad aprile
Nibionno - Anche la Bbc ha dato risalto alla notizia del sorprendente esito dell’udienza preliminare per l’omicidio di Joele Leotta - svolta lunedì davanti alla Crown court a Maidstone - durante la quale i quattro imputati si sono proclamati tutti innocenti.
Sulle pagine inglesi dei social network ieri le reazioni non sono mancate.
In Italia ha raggiunto intanto le 1.500 firme la petizione on line che invoca l’ergastolo per gli assassini del ventenne nibionnese: attraverso il capo del Consiglio dei ministri – al quale l’iniziativa è indirizzata – i sostenitori chiedono «il massimo della pena a prescindere dal movente e dalla nazionalità».
Finora quest’ultima sembrava accertata e alcune ipotesi (attriti, rivalità tra immigranti per il posto di lavoro) si erano consolidate circa l’origine del feroce gesto: com’è noto, Joele Leotta fu aggredito il 20 ottobre scorso nella stanza che divideva con l’amico d’infanzia Alex Galbiati, entrambi in Inghilterra per imparare la lingua lavorando.
In carcere erano finiti subito quattro lituani, con accuse supportate da prove che si ritenevano schiaccianti, quali videoriprese e testimonianze: se realmente lo saranno, si dovrà a questo punto verificare dal prossimo 7 aprile, durante il processo; per intanto, gli imputati hanno tutti rigettato gli addebiti, dunque anche il rito breve con sconto della pena.
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