Olginatese Calcio, 17 indagati

Uno chiede il dissequestro

È approdata ieri in aula l’inchiesta sulle presunte fatture “gonfiate” per agevolare gli sponsor - Il pm, che ha parlato di «gravi indizi di colpevolezza», sta per chiudere l’inchiesta

Olginate

A sorpresa, ha preso forma ieri mattina nell’aula penale del tribunale di Lecco il ciclone giudiziario che ha investito dirigenti e sostenitori della società di calcio Unione sportiva Olginatese.

Un difensore ha chiesto la revoca del sequestro preventivo di un conto corrente del suo assistito sollevando tutta una serie di eccezioni tecniche.

Richiesta alla quale si è opposto il sostituto procuratore della Repubblica Paolo Del Grosso, titolare del fascicolo d’inchiesta e attuale dirigente della Procura lecchese, che ha ribattuto alle eccezioni proponendo il parere della Corte di Cassazione sugli argomenti giuridici sollevati.

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