Oggiono: «Alle polemiche

l’Avis risponde con i fatti»

La questione delle sede e il rimbrotto del sindaco su «chi specula»

Ecco le cifre: «In 1.600 alla camminata, 140 donazioni ogni mese»

Oggiono L’Avis dà i numeri: così, con le cifre che fotografano i fatti, risponde indirettamente a chi l’attacca o vorrebbe tirarla da qualche parte (forse anche politica) per la giacchetta.

Le cifre, appunto: la consueta camminata annuale dell’associazione s’è svolta nei giorni scorsi con una partecipazione straordinaria, circa 1600 sportivi «arrivati dal circondario e persino dalla Liguria, come l’Avis di Sarzana che ha organizzato una trasferta per correre nelle terre di Marco d’Oggiono e, contenta della nostra accoglienza, ci ha invitato alla sua festa di settembre; quest’anno poi hanno corso anche due gruppi speciali composti da alunni delle scuole di Oggiono e Dolzago».

Ci sono anche altre cifre: «Mensilmente circa 140 persone della nostra Avis si presentano all’ospedale di Lecco per donare il sangue; per consentire quest’affluenza diversi volontari sono settimanalmente impegnati a concordare con il centro trasfusionale e mettere in calendario l’impegno dei donatori, rettificare o rinviare per esigenze personali o problemi di salute la data della donazione. Ciò, per collaborare nel miglior modo possibile coi nostri circa 550 donatori».

Tra le righe si scorge la reazione alla dura presa di posizione del sindaco Roberto Ferrari che, nei giorni scorsi, ha dichiarato: «Siamo riconoscenti ai volontari che fanno il bene della comunità: non a chi specula per mettersi in evidenza».

Tutti i dettagli nel servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola lunedì 1 luglio.

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