Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 16 Marzo 2014
Nuova statale incompleta
Ma è già una discarica
Mancano parte delle mitigazioni - Intanto scarpate e piazzole invase da pattume ed escrementi
Piazzole e scarpate ricettacolo di rifiuti. L’arteria che è stata più volte etichettata come più larga che lunga, il tratto della nuova statale 38 che da Piantedo porta a Cosio Valtellino deve ancora dare dimostrazione del cambiamento che può imprimere alla qualità della vita ed all’economia della Bassa Valle.
Alcune cose sono però già ben visibili: i rifiuti lasciati ai suoi bordi e le mitigazioni ambientali incomplete, anche se, è bene precisarlo, la strada è ancora un cantiere aperto. Il brutto vezzo di gettare dalle auto ogni genere di rifiuto è ben visibile se si percorre la pista ciclabile che viaggia parallela alla strada lungo l’Adda, in un ambiente che prima era incorniciato fra prati e boschi. Oggi le scarpate della strada sono piene di erbacce e rifiuti. La più sporca è la prima piazzola di sosta, sulla carreggiata nord, una volta lasciato lo svincolo di Cosio Valtellino.
Ed è proprio in questo punto che la superstrada si avvicina maggiormente al sentiero Valtellina. E il brutto spettacolo che si para di fianco ai fruitori della pista ciclabile, considerata il volano dello sviluppo turistico di tutta la zona, è un incoerente quadro punteggiato di spazzatura, di ogni forma e colore, tanto per variare dalle tonalità naturali del verde e dei marroni. «Dov’è Anas che dovrebbe sorvegliare e pulire - in molti si chiedono - dov’è l’impresa esecutrice dei lavori, che ancora sono da completare? Dove sono gli amministratori locali, almeno quei pochi che hanno menato vanto della nuova strada?».
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