Cronaca / Tirano e Alta valle
Sabato 03 Agosto 2013
Nuova casa di riposo
Niente soldi per Bormio
I Comuni confinanti non hanno accolto il progetto
che però sarà ripresentato
Nessun finanziamento, per ora, per la casa di riposo di Bormio sul fondo dei comuni confinanti con le provincie autonome di Trento e Bolzano. Il progetto, però, sarà ripresentato sui fondi 2013 correggendo il tiro relativamente alle criticità. Per Bormio la non ammissibilità dell’opera non è stata una doccia fredda. Proprio a luglio dello scorso anno, quando stava oramai per scadere la tempistica per la richiesta di finanziamenti all’Odi, Bormio si impegnò a fondo per produrre la documentazione a corredo della domanda. Il futuro della rsa “Villa del Sorriso”, allora, era però un po’ incerto.
«Non era ancora stata costituita la fondazione - ha spiegato il sindaco di Bormio Giuseppe Occhi - ,non si sapeva se ci sarebbe stata o meno la possibilità dell’esercizio provvisorio, non era stato acquistato lo stabile ex Enel da destinare alla nuova struttura. Un momento di incertezza, quindi, che ci ha portato ad elaborare uno studio di fattibilità che è stato giudicato carente sotto quattro/cinque punti, che stiamo già affrontando per non farci trovare impreparati». Nessun allarmismo, quindi: il progetto relativo alla realizzazione di una nuova casa di riposo va avanti e sarà oggetto della prossima richiesta del comune di Bormio presentata sul fondo Odi. Il primo cittadino ha sottolineato «che stiamo valutando di partecipare anche ad altri finanziamenti» e poi, in ultima battuta, c’è il patrimonio della Rsa che potrebbe essere alienato. La Magnifica Terra ha quindi ancora molte carte da giocare. «Il fatto che il progetto, in questa fase, non sia stato ritenuto ammissibile - ha sottolineato Occhi - non ci fa cambiare idea. Quei punti di debolezza individuati in uno studio predisposto un anno fa, in una fase di emergenza, saranno eliminati».
E se questo non è avvenuto per la Rsa, Bormio svetta comunque in cima alla graduatoria relativamente a un progetto di 800.000 euro per la definizione di un piano strategico e per le prime azioni di intervento in ambito turistico comprensoriale, uno studio ritenuto completo e meritevole di approvazione. 800.000 euro andranno anche in Valfurva per arginare un problema che si trascina da anni. Con i fondi Odi, infatti, si potranno realizzare le opere di pesa di una nuova condotta a servizio dell’acquedotto di san Gottardo.
Sempre in tema di finanziamenti, in Alta Valle stanno procedendo anche gli altri due progetti giudicati ammissibili lo scorso anno: si tratta del rifacimento di un tratto di adduttrice delle acque termali provenienti dalla sorgente Cinglaccia (finanziamento ammesso 500.000 euro) oltre alle opere di ampliamento dell’impianto di depurazione di Breno – Valdisotto (6 milioni di euro). Bormio ripresenterà la domanda di finanziamento (lo scorso anno furono chiesti 8 milioni di euro) oltre ad un altro intervento da 800.000 euro.
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