Nozze in villa o in municipio
Stangata per il “sì” a Varenna
Chi decide di sposarsi nella perla del lago pagherà 200 euro in più. Il sindaco Carlo Molteni giustifica in questop modo il salasso che attende gli sposini: «Le pratiche comportano un duro lavoro per gli uffici»
Vuoi sposarti a Varenna? Paghi duecento euro in più. Per convolare a nozze con rito civile nell’autorevole sede di Villa Cipressi o nella sala consiliare di piazza San Giorgio il conto è salato.
Orari e tempi sono dettati alla virgola: dipende anche dall’ora in cui ti sposi, l’importo che si deve versare nelle casse del Comune. I varennesi, che all’anagrafe risultano poco più di ottocento, non pagano nulla.
Gli altri? Passa da 400 a 600 euro il rimborso spese a carico degli sposi da lunedì a sabato dalle 9 alle 12.30.
Da 600 a 800 euro invece la cerimonia del richiestissimo orario che va, da lunedì al venerdì, dalle 12.30 alle 16.30. Ancora, pagano 150 euro: «I richiedenti stranieri non domiciliati esenti dalla pubblicazione per rito cattolico o concordatario».
Insomma, regole nuove - o meglio, tariffe aggiornate - per chi decide di fare il grande passo a Varenna.
«Ci è sembrato giusto - dichiara il sindaco Carlo Molteni - ogni due anni adeguare la somma richiesta a chi decide di sposarsi con rito civile celebrato dal sottoscritto o dai suoi delegati a Villa Cipressi o in sala consiliare».
Altri particolari sull’edizione de La Provincia di Lecco del 10 settembre
© RIPRODUZIONE RISERVATA