Norda: adesso è ufficiale

l’acquisto di Sangemini

È stato formalizzato il passaggio di proprietà della Sangemini Acque al gruppo Norda, di proprietà della famiglia Pessina.

L’atto è stato firmato dopo che il giudice fallimentare del tribunale di Terni, al termine delle procedure concordatarie a cui era sottoposta la Sangemini, aveva autorizzato la vendita per circa 16 milioni di euro. La Norda, nel marzo 2014, avevano già firmato il contratto d’affitto del ramo d’azienda della stessa Sangemini (per la quale lavorano 95 dipendenti).

Con l’acquisizione di Sangemini il gruppo Norda vanta una capacità teorica imbottigliabile di oltre 4miliardi di litri d’acqua, con una gamma di prodotti completa: dalle minimamente mineralizzate alle oligominerali, dalle minerali alle effervescenti naturali.

Il piano industriale del gruppo Norda punta già in quest’anno a superare 1 miliardo di litri per raggiungere, anche con la leva dell’internazionalizzazione, traguardi nel triennio che potrebbero essere ancor più ambiziosi. Importanti sono i progetti d’investimento, innovazione tecnologica e di processo, volti all’utilizzo di nuovi materiali ad impatto ambientale positivo e finalizzate a start up industriali che consentano un’ulteriore valorizzazione delle piattaforme produttive e, possibilmente, fonte di ulteriore occupazione.

Nel 2014 il gruppo Norda ha chiuso con un fatturato di 130 milioni, in crescita con Norda (14%) e Gaudianiello (6%), che prospettive ci sono per il 2015- Entro la stagione estiva verrà avviata una nuova linea di imbottigliamento tecnologicamente avanzata da 35mila bottiglie all’ora per formati in Pet