Cronaca / Circondario
Mercoledì 25 Marzo 2015
Nord Dolciaria
Gli impianti in Egitto
L’asta on line ha aggiudicato le linee produttive di Valgreghentino a un’impresa del Cairo
Incassati 610mila euro che andranno ai creditori tra i quali ci sono i 60 lavoratori in mobilità
Tutti gli impianti della Nord Dolciaria di Valgreghentino sono stati comperati all’asta da un’impresa egiziana.
L’asta on line - curata dalla società Astexpo per conto del tribunale di Lecco - partiva da una base di 200mila euro, mentre gli impianti della fabbrica di Valgreghentino sono stati assegnati alla Amir International del Cairo per 610mila euro. I soldi ricavati dalla vendita andranno ai creditori dell’impresa fallita, tra i quali i sessanta dipendenti che ora sono in mobilità.
L’imprenditore egiziano che si è aggiudicato gli impianti è attivo nel settore dolciario, in particolare nella produzione dei biscotti, ed ora vuole allargare la sua gamma con i prodotti che uscivano dalle linee della Nord Dolciaria come i croissant, le treccine e i minicorissant.
L’asta si è tenuta on line sulla piattaforma del curatore Astexpo che ha già lavorato nel Lecchese per la Grattarola di Cortenova, e per la Greppi di Garlate.
L’imprenditore egiziano ha dovuto “combattere” a suon di rialzi con due aziende italiane pronte a rilevare il marchio, ma al raggiungimento di 610mila euro, gli imprenditori italiani non hanno più fatto alcun rilancio.
Per partecipare all’asta bisognava versare una cauzione di 20mila euro cioè il 10% della base d’asta, che era di 200 mila euro, con un rilancio non inferiore a 5 mila,così prima di arrivare alla chiusura del bando ci sono state 82 offerte con un grande incremento pari al 82% sulla base d’asta, e con un margine di 410 mila euro che andranno ai creditori del fallimento della Nord Dolciaria di Valgreghentino.
L’asta fallimentare on line è stata seguita passo dopo passooltre che dal curatore fallimentare anche dal comitato creditori e da alcuni ex dipendenti che volevano sapere che fine avrebbero fatto impiantie macchinari della loro ex o azienda. L’Egitto, il nord Africa assieme al Sudamerica sono i paesi emergenti nel settore alimentare e l’acquisto della Nord Dolciaria ne è una prova tangibile dell’interesse verso il nostro paese famoso nel mondo per quanto riguarda le aziende alimentari e dolciarie.
Paolo Fancoli, presidente della Astexpo si dice «soddisfatto dell’andamento della gara d’asta che ha consentito di arrivare all’aggiudicazione per 610mila euro, un importo molto superiore rispetto alla base d’asta. E che consentirà di dare una migliore risposta ai creditori dell’impresa, tra i quali ci sono anche i lavoratori».
La Nord Dolciaria era fallita la scorsa estate dopo che l’asta per rilevare l’attività era andata deserta. Serviva un cavaliere bianco disposto ad acquisire dalla procedura fallimentare l’azienda a un costo di 2 milioni di euro. E invece nessun imprenditore si era fatto avanti per comprarsi la Nord Dolciaria.
Adesso dopo la vendita dei macchinari e degli impianti si dovrà procedere alla cessione dell’immobile che ospitava la produzione. La vicenda Nord Dolciaria era esplosa a maggio del 2012, quando i titolari avevano fatto richiesta di concordato in bianco per far fronte a una stretta creditizia e alla scarsezza di liquidità per continuare l’attività. Dopo uno stop produttivo durato circa un mese l’azienda aveva riacceso i motori per poi doverli spegnere definitivamente.
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