«Non vergognatevi dei nonni»
Van De Sfroos sul palco
Il cantautore il 10 giugno al Politecnico di Lecco: canzoni e pensieri dedicati alle nostre radici
«I nostri nonni lavoravano nei campi ma ne sapevano più di noi. Ecco perché oggi si torna alla natura»
Como
«Non bisogna vergognarsi se il nonno, per vivere, faceva il formaggio con il latte, tagliava il prato con la ranza o dava da mangiare alle mucche. È il nostro passato e non si può cambiare. E non bisogna certo cercare di nasconderlo. Non è che perché nostro nonno lavorava nei campi ne sapesse meno di noi, anzi».
Davide Van De Sfroos un nonno che faceva il giardiniere ce l’aveva. «Lavorava in una villa sul lago - ricorda -. Quando arrivano i signori di Milano si raccomandava con la nonna, parla in italiano mi raccomando. Solo che la nonna a volte faceva di quegli strafalcioni che mia mamma le diceva che forse era meglio che parlasse in dialetto».
Sarà per questo che, una volta cresciuto, ha fatto del dialetto la sua bandiera. Una bandiera che inviterà a difendere martedì 10 giugno, alle 20.45, a Lecco, nell’aula Magna del Politecnico in via Previati. Ospite de Le Primavere di Lecco, organizzate da La Provincia. De Sfroos terrà infatti una “lectio dialectalis” sul tema «Non temete le vostre radici».
È possibile prenotare telefonando al numero 031 582420 dalle 9 alle 16 da lunedì a venerdì o sul sito www.leprimaveredilecco.it
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