Cronaca / Circondario
Giovedì 20 Marzo 2014
«Noi del Porto dimenticati
Per protesta non votiamo»
La provocazione del portavoce della frazione di Malgrate
«Viabilità e verde da rifare, siamo stufi di essere i parenti poveri»
«E noi non votiamo»: lancia l’ultimatum Vincenzo Alessi, portavoce della delegazione di Porto in lotta col Comune per i pass elettronici e la scarsa manutenzione del rione. «La campagna elettorale è ormai alle porte e la frazione – manda a dire – vuole chiarire la propria posizione ai candidati. Noi non siamo né per l’uno, né per gli altri: siamo per i programmi. Se non conterranno i punti per i quali ci siamo battuti finora, non daremo più la fiducia a scatola chiusa a nessuno sperando che durante il successivo mandato si ricordi di Porto: abbiamo già agito così fiduciosamente e abbiamo purtroppo constatato le conseguenze. Sappiano, inoltre, i candidati che la delegazione è unita e la frazione compatta: non si lascino illudere da chi pensa di averla divisa, né convincere da chi non ci rappresenta. Qui, dove voterà uno, voteranno tutti».
E i voti di Porto andranno a chi si impegnerà su almeno tre cose: «Eliminare i pass elettronici totalmente: niente contentini, si torna al pass cartaceo tradizionale. Maggiore pulizia e cura della frazione, adeguate e costanti come nel resto del paese. Radicale revisione della viabilità e dell’arredo urbano: quindi, rotonda in prossimità del ponte Azzone Visconti, riorganizzazione della circolazione e incremento dei parcheggi; quanto all’arredo urbano, lungolago decoroso, rifatto come la Malgrate Beach del centro. Siamo stufi – ribadisce Alessi – di passare per parenti poveri». Ed ecco perché Porto detta l’agenda dei candidati, che ufficialmente ancora non si conoscono (per la maggioranza uscente si tratterebbe di una staffetta tra Gianni Codega e Flavio Polano; dagli avversari, per intanto, nessun segnale certo).
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