Nikolajewka simbolo del sacrificio alpino
Diverse centinaia i presenti alla commemorazione nel settantaduesimo anniversario della battaglia
Spiegamento di penne nere e tante autorità ieri a Colico, oltre cento i gagliardetti dei gruppi Ana
«Monito e insegnamento alle nuove generazioni», questo il messaggio che domenica a Colico la celebrazione del settantaduesimo anniversario della battaglia di Nikolajewka ha consegnato alle diverse centinaia di presenti alla cerimonia.
Il presidente della penne nere colichesi Luigi Bernardi ha ricordato che «l’evento consegnato ala memoria è tra i più drammatici ed esaltanti della storia alpina. Una grande vittoria nel contesto di una immane sconfitta. Ricordiamo gli orrori della guerra, il sacrificio degli alpini e prolunghiamo la ricorrenza, rinnovando la memoria».
Duemila treni portarono gli alpini in Russia, solo diciassette servirono per il loro ritorno; 62mila partirono, 19mila sono ritornati.
E di quelli, domenica a Colico non c’era nessuno perché il tempo pian piano li sta portando via tutti, gli ultimi due qualche mese fa: Antonio Rasica e Antonio Gilardoni.
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