Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 03 Marzo 2014
Niente sigarette questa mattina
I tabaccai scendono in sciopero
Motivo del contendere, principalmente, la percentuale di aggio, fissata al 10%, e garantita ai rivenditori. Una percentuale che non basta più, viste le caratteristiche assunte dal mercato delle sigarette in questi ultimi anni
Niente sigarette a Sondrio, come in tutta Italia, lunedì dalle 9 alle 12: non sarà, infatti, possibile acquistare le “bionde” per lo sciopero dei tabaccai aderenti alla Fit (Federazione italiana tabaccai).
Motivo del contendere, principalmente, la percentuale di aggio, fissata al 10%, e garantita ai rivenditori. Una percentuale che non basta più, viste le caratteristiche assunte dal mercato delle sigarette in questi ultimi anni: «Il quantitativo dei chili venduti - ha spiegato Cristian Fai, uno degli esponenti sondriesi della Fit - è diminuito del 6% nel corso dell’ultimo anno. In più, anche per far fronte a questo calo dei consumi e alla concorrenza delle sigarette elettroniche, le grandi produttrici di sigarette hanno lanciato sul mercato un prodotto di prezzo inferiore: e così ora un pacchetto si vende a 4 euro, contro i 4,6 o i 5 euro precedenti. E si capisce bene come, anche vendendo lo stesso numero di chili di sigarette il nostro ricavato diminuisce del 10%».
Gli esponenti della federazione italiana tabaccai hanno già chiesto, in un incontro con un’ampia rappresentanza del ministero dell’Economia e delle Finanze, l’aumento dell’aggio sui tabacchi, ma non avendolo ancora ottenuto hanno deciso per un’azione forte e dunque per lo sciopero di tre ore di domani. Uno sciopero che, peraltro, verrà riproposto anche i lunedì delle prossime settimane se non si arriverà presto a una svolta.
Le tabaccherie aderenti alla protesta in Valtellina e Valchiavenna saranno riconoscibili perché esporranno un cartello che recita «Contro un governo che ci aumenta i costi e ci riduce i ricavi lunedì mattina serrata dei tabacchi. Ci scusiamo con la gentile clientela».
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