Cronaca
Venerdì 26 Novembre 2021
Niente più soste davanti alla chiesa
“Liberata” la piazza di Arcellasco
ErbaFirmata una convenzione tra Comune e parrocchia per lasciare solo nove posti auto Il consigliere Zappa: «Sagrato meno caotico». Don Claudio Frigerio: «Torni l’aggregazione»
Fine della sosta selvaggia e degli abusi, resteranno solo pochi parcheggi a disco orario utilizzabili nei giorni feriali.
Il sagrato della chiesa di Arcellasco, che ospita anche il monumento ai Caduti della frazione, torna una piazza “vivibile”: l’Amministrazione comunale ha firmato una convenzione con il parroco don Claudio Frigerio.
Giorgio Zappa, consigliere comunale residente nella frazione, ha seguito la vicenda per conto dell’Amministrazione. «Il sagrato della chiesa di via Marconi - ricorda - viene di fatto utilizzato come un parcheggio, con automobili e camion lasciati in divieto anche la domenica o in occasione di cerimonie. Per non parlare delle auto a ridosso del monumento ai Caduti, già danneggiato dai mezzi in manovra».
Il sagrato è di fatto l’unica piazza di Arcellasco, una frazione - la più popolosa della città - che sconta la mancanza di posti auto. Ecco perché si registrano tanti abusi. «Con questa convenzione - dice Zappa - facciamo ordine e ridiamo dignità al cuore della frazione, togliendo le automobili. È la stessa cosa che abbiamo fatto all’inizio del mandato in piazza del Mercato».
Disco orario
Verranno individuati nove posti auto, da occupare con disco orario dal lunedì al venerdì. Il sabato, la domenica e nei giorni festivi, o su richiesta della parrocchia per eventi particolari, il divieto di sosta si estenderà a tutta la piazza. La manutenzione ordinaria del sagrato sarà a carico del Comune, controlli e multe verranno effettuati dalla polizia locale. È una soluzione temporanea, in attesa di trovare un’altra area di sosta per la frazione: a quel punto verranno rimossi anche i nove posti auto. Ma dove ricavare altri parcheggi? «Pensiamo ad accordi con privati che hanno terreni a breve distanza - risponde Zappa -, ma ci vorrà del tempo, bisognerà effettuare delle variazioni di carattere urbanistico».
Nel frattempo non resta che registrare la soddisfazione di don Frigerio: «La bellezza vince sull’utile. Il sagrato non può essere un parcheggio, è uno spazio su cui si affacciano la chiesa e un importante simbolo civile come il monumento ai Caduti: negli anni ho visto di tutto, automobili parcheggiate sul monumento e camion in piazza mentre gli sposi uscivano dalla chiesa».
Momenti importanti
Il sagrato, continua don Frigerio, «è un luogo di aggregazione per le famiglie, uno spazio che fa da cornice a momenti importantissimi: battesimi, cresime, matrimoni e funerali. Continueremo a concedere qualche parcheggio nei giorni feriali, ma chiediamo anche alla polizia locale di controllare il comportamento degli automobilisti. Nella frazione ci sono parcheggi al cimitero e davanti alle elementari: si tratta di fare qualche passo a piedi in più».
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