Nel Lecchese è in crescita

il numero delle start up

Dalle stampanti 3D ai lettori di codici “Qr”,alle produzioni biomedicali. Gli ultimi dati della Camera di commercio di Lecco evidenziano che, alle fine dello scorso anno, erano dodici le start up iscritte nella sezione dedicata del registro imprese. Nel 2013 erano tre. Un incremento che conferma che nel Lecchese la voglia di intrapresa resta alta e che la presenza di un polo di ricerca come il campus favorisce il trasferimento alle aziende di innovazione e tecnologia.

Va anche ricordato che la Regione favorisce la nascita di nuove imprese intervenendo attraverso un programma integrato d’interventi a favore della creazione d’impresa.

Il progetto regionale punta allo sviluppo di un insieme di azioni coordinate che procedono in due direzioni: il sostegno a nuove imprese e il rilancio di attività esistenti. Si propone quindi una definizione nuova ed estensiva di start up che include non più solo le imprese di nuova creazione (start up) ma anche quelle aziende che sorgono da processi di ristrutturazione aziendale, e le micro, piccole e medie imprese che intendono realizzare percorsi di rilancio e discontinuità (re-start). Il sostegno previsto dal Programma si propone di aumentare il tasso di sopravvivenza delle imprese. Da qui nasce l’idea di sostenere le imprese con contributi a fondo perduto da spendere in servizi di consulenza, presso una lista di fornitori.