Cronaca / Tirano e Alta valle
Venerdì 17 Ottobre 2014
Nei guai per l’assegno scoperto
Allontanati dalla zona di Tirano
Denunciata per detenzione di armi da scasso coppia di truffatori - A far scattare l’indagine i sospetti dei dipendenti della filiale Bps
Mercoledì mattina hanno provato a mettere all’incasso un assegno scoperto, ma non sono riusciti a farla franca. Anzi, il tentativo di truffa ai danni della filiale di Tirano della Banca Popolare di Sondrio è costato caro a una coppia di truffatori, rintracciati dai carabinieri nel giro di un’ora e denunciati per possesso ingiustificato di arnesi da scasso.
A far scattare le indagini la segnalazione degli impiegati allo sportello della Bps, che quando un uomo di una settantina d’anni si è presentato con un assegno in mano per incassarlo hanno fatto i controlli del caso e respinto il titolo, avvisando subito i carabinieri. I militari sono arrivati sul posto nel giro di pochi minuti, ma il truffatore si era già allontanato.
Fortunatamente gli impiegati erano riusciti a identificarlo attraverso la carta d’identità presentata mentre tentava di incassare il titolo e così, sulla scorta dei dati anagrafici, i carabinieri hanno fatto una rapida indagine scoprendo che il settantenne, originario della provincia di Bergamo e con numerose segnalazioni di polizia per insolvenza fraudolenta, furti in chiesa e possesso ingiustificato di strumenti da scasso, era solito accompagnarsi a una donna di 51 anni di origine rumena, residente in Valsassina, sua complice.
È bastato un controllo negli alberghi e bed&breakfast della città per capire che i due si erano appoggiati ad un hotel come base operativa da cui intraprendere scorribande sul territorio. Nella valigia dell’uomo sono stati trovati diversi arnesi da scasso, tra i quali due piedi di porco, 5 cacciaviti e dei guanti da lavoro. Secondo i militari l’ipotesi più verosimile è che quegli attrezzi sarebbero serviti per consumare piccoli furti con scasso, come quello di qualche giorno fa ha interessato un bar di Madonna di Tirano, vicino al santuario.
© RIPRODUZIONE RISERVATA