Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 27 Maggio 2015
Multe per gasolio «Casi drammatici
Serve soluzione»
Le associazioni insorgono: «Nessuno mai ci ha fatto contestazioni in dogana
Ai rappresentanti a Roma chiediamo fatti concreti»
Famiglie in ginocchio, imprese con l’acqua alla gola: l’ondata delle maxi multe notificata dall’Agenzia delle dogane si è abbattuta come uno tsunami sul comparto dell’autotrasporto locale: centinaia di migliaia di euro - si fa presto a fare un milione - tra diritti evasi (Iva e accise non versate), interessi di mora e sanzioni amministrative (per il reato di contrabbando).
Le associazioni di categoria si dicono più che mai preoccupate e chiedono alla politica di mettere un punto fermo nell’intricata vicenda.
La querelle riguarda il pieno fatto a Livigno con camion i cui serbatoi risultano maggiorati rispetto a quelli indicati nella scheda tecnica del mezzo. Per i litri in eccedenza i camionisti avrebbero dovuto far dogana e pagare quindi i tributi, mentre invece si sono limitati a versare i dazi comunali, come se tutto il carburante rientrasse nella franchigia (corrispondente alla capienza del serbatoio di serie). Una questione tecnica, cavillosa, ostica che ha fatto perdere il sonno a molti padroncini e che sta tenendo banco nelle commissioni tributarie di Sondrio e Milano.
E se ormai una soluzione pare sempre più lontana, da Roma il senatore Crosio lancia strali nei confronti dei colleghi Del Barba e Della Vedova, “rei” di aver fatto un gran parlare senza concludere nulla. Secca la loro replica.
Leggi l’approfondimento sull’edizione di mercoledì 27 maggio de La Provincia di Sondrio
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