Motori Guzzi sui mini elicotteri
destinati alla Cina
L’industria aerospaziale K4A Knowledge sceglie i propulsori della casa di Mandello per onorare un’importante commessa in Asia
Alla Moto Guzzi di Mandello attendono una commessa per la fornitura di motori destinati a equipaggiare piccoli elicotteri destinati al mercato cinese.
A farne richiesta l’azienda partenopea di Ponticelli K4A Knowledge, che si è alleata con il colosso cinese della provincia dello Jangxi per costruire il primo lotto di elicotteri motorizzati made in Lario.
L’ azienda cinese punta a utilizzare questi piccoli elicotteri come veri e propri taxi del cielo. Un vero business anche per il made in Italy, considerato che il progetto è frutto della tecnologia aerospaziale partenopea mentre i motori sono i super collaudati bicilindrici con classico schema a “V” della casa dell’aquila.
La notizia che la Moto Guzzi equipaggia motori per ultraleggeri non è una novità assoluta. I primi test su velivoli la casa di Mandello li ha effettuati con successo negli Anni novanta, quando stabilì il record di altitudine con oltre 7500 metri in quota, un risultato a dir poco strabiliante. Proprio grazie a questa performance molti ricognitori iniziarono a utilizzare i motori di casa Guzzi che avevano apportato delle piccole modifiche alla produzione di serie, come le teste semisferiche, più adatte al volo ad alta quota.
Questi ultraleggeri non avevano bisogno di pilota a bordo e non erano nemmeno individuabili dai radar. Per questa ragione gli antesignani dei moderni droni sono stati spesso utilizzati in campo militare per fotografare postazioni nemiche. Proprio quei motori negli anni novanta vennero utilizzati di serie su due modelli specifici, il Centauro e l’Ippogrifo. Ma se gli ultraleggeri con motori Guzzi non sono certo la novità, lo sono invece gli elicotteri che però hanno un obbligo tassativo, quello di volare al di sotto dei 5 mila metri di altitudine. In questo caso, il fatto che il propulsore mandellese abbia raggiunto quota 7500 metri costituisce soltanto una garanzia in più.
Ora la K4A ha già fatto i vari test sul suo progetto di volo collaudando la sicurezza dei motori costruiti a Mandello in via Parodi, ma solo da settembre i tecnici di volo dell’azienda partenopea cominceranno a far volare la loro creatura con i primi test a cielo aperto perché in Cina aspettano con impazienza questi piccoli taxi del cielo che avranno un costo non inferiore a 250mila euro. Naturalmente grazie a questo accordo anche la Piaggio proprietaria del marchio Moto Guzzi trarrà benefici.
Grazie alle loro particolari caratteristiche gli elicotteri con motori Guzzi potranno essere utilizzati per atterraggi o decolli in aree densamente abitate come le grandi città e in Cina ce ne sono davvero tante.
Nell’azienda di Mandello si producono circa sessanta motori al giorno, fatti uno per uno a mano da tecnici specializzati. L’affidabilità in questo caso nè un importante valore aggiunto e anche se ogni motore è differente dall’altro tutti passano un meticoloso controllo prima di essere destinati alla produzione motociclistica o aeronautica.
Uno studio avanzato di specialisti ha concluso che i motori di casa Guzzi, hanno fra le loro peculiarità migliori quella di essere poco inquinanti e di garantire un basso consumo di carburanti. Peraltro normale ed economico carburante per motori a scoppio a vocazione stradale, cioè a basso costo e facile reperibilità. Tutte caratteristiche che anche la K4A ha tenuto in considerazione prima di valutare le varie opportunità con cui equipaggare i propri elicotteri.
A quasi cinquant’anni di distanza, un’ulteriore conferma della bontà del lavoro del team di Giulio Cesare Carcano, Umberto Todero e Enrico Cantoni, che avevano inventato un propulsore già proiettato nel futuro.
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