Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 14 Luglio 2013
Morbegno, “Venerdìfesta”
ha riempito le strade
Tornei di calecetto per bambini, stand della Nutella, bancarelle e musica hanno attirato tanti avventori
Ma tra le persone a passeggio non tutte sono state disponibili a fare acquisti approfittando dei saldi
La crisi fa sentire il peso sui nuclei familiari, in cui la stagione delle rinunce è avviata da tempo
Atmosfera frizzante con tanti tavolini all’aperto, pizze giganti, tartine, gelati, musica dal vivo e persino un torneo di calcio a 5 tra ragazzini, per strada come si faceva una volta, anche se adesso serve un’ordinanza della polizia municipale per lasciare fuori le auto dal campo di gioco.
Venerdìfesta, una festa per tutti, non solo per i commercianti che hanno tenuto le saracinesche alzate e la gente, approfittando dei saldi, ha anche fatto qualche acquisto. Sarà stata la frescura della serata, dopo un pomeriggio caldo e afoso, ma il centro storico di Morbegno è stato letteralmente preso d’assalto dalle famiglie, dalle compagnie di giovani in giro a divertirsi, dai turisti scesi dalle valli in cerca di un po’ di movimento. Salvo qualche eccezione (poche per la verità) quasi tutti i negozi del centro hanno aderito all’iniziativa promossa dall’Unione commercianti di Morbegno. C’è chi si è lustrato gli occhi ammirando le auto d’epoca parcheggiate in via Vanoni, il pezzo forte due mitiche Bentley color avorio, oggi molto in voga per scortare gli sposi all’altare, ma anche i modelli più sportivi dalla Mg alla Fiat Lancia.
«È proprio una bella manifestazione - sostiene Nadia Dal Pozzo, bella signora di Talamona, mentre passeggia con il marito - è un’occasione per uscire presto, magari farsi l’happy hour e approfittare dei prezzi ribassati. Noi con 120 euro abbiamo comprato due paia di belle scarpe, praticamente quasi la metà rispetto al prezzo pieno». In via Garibaldi, tra le bancarelle di oggettistica e antiquariato, tra cui si spulcia per cercare qualche pezzo originale passeggia Alfredo Chistolini: «Di solito non aspetto i saldi per comprare qualcosa che mi serve, però sono attento ai prezzi, di questi tempi è d’obbligo anche se hai un posto sicuro, come nel mio caso e l’azienda per cui lavoro non ha problemi».
Davanti alla “Città del sole” c’è anche il Nutella party, con un vasetto gigante della famosa crema di nocciole e i bimbi che si accalcano per accaparrarsi la loro fetta, irresistibile per chi non arriva ad un metro di altezza. In piazza Caduti ci sono i “Sotto sopra” e la sosta si allunga per godersi le rock cover anni 70-90. .
La signora Simona, insegnante, madre di due figli, la crisi la sente eccome: «Noi compriamo quel che ci serve solo se ci sono i saldi, oppure andiamo negli ipermercati dove le scarpe e i vestiti costano meno, purtroppo oggi bisogna stare attenti a quel si spende per riuscire a pagare tutto: bollette, affitto, i libri dei ragazzi».
Intanto la festa prosegue e in via Fabani una schiera di ragazzini in calzoncini corti si sfidano sul tappeto verde, in un mini torneo organizzato dai commercianti della zona. «Sono tutti ragazzini che giocano a calcio, vanno controllati» dice l’arbitro. Cinque minuti per ogni match e la maglietta in regalo, mentre mamma e papà danno uno sguardo alle vetrine.
«Per noi i prezzi sono ancora alti - dice Luca, padre di famiglia con tre figli piccoli a carico - purtroppo ci tocca fare qualche rinuncia, quest’anno ridurremo le vacanze ad una settimana al mare e per gli acquisti aspettiamo qualche settimana, quando i prezzi caleranno ancora un po’». Insomma, fare un giro in una cittadina animata è una boccata d’ossigeno tra i problemi quotidiani, ma questo non per tutti è sufficiente per mettere mano al portafogli.
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