Morbegno, polemica

per il campetto di basket

Fa discutere il campetto di basket realizzato dal Comune di Morbegno nel cuore del quartiere “Bona Lombarda” si è tirato addosso anche qualche protesta.

Tutto intorno all’area verde attrezzata sorgono palazzi e villette a schiera. Riposti zainetti e quaderni negli armadi i bimbetti della zona, un esercito di maschietti tra i sei e i dodici anni, lasciato da parte il pallone da calcio, in questi giorni stanno scoprendo un altro sport e volentieri si autogestiscono organizzando piccoli match, un po’ alla rinfusa, ma con tanto divertimento. Ma se per i genitori è una iniziativa positiva, c’è chi dissente.

«Sono d’accordo che i bimbi debbano giocare, ma non in 30 contemporaneamente con 30 palloni tutti insieme - obietta - io vivo all’ultimo piano e la sera qui rimbomba tutto, non si riesce più a dormire e poi, prima di fare un campetto, se fossi stato un amministratore avrei asfaltato il tratto di via Manzocchi che è ancora sterrato e ogni volta che passa un auto la polvere sale su fino al mio appartamento».

Carla Gentilini vive al piano terra. Il suo terrazzo sta proprio dietro al canestro e sta facendo collezione di palloni. «Mi viene voglia di tenerli questi palloni tanto sono arrabbiata - dice la morbegnese - pensi che sto pensando di trasferirmi, visto che non ce la faccio più a sopportare questo rumore continuo, fastidioso. Non sarebbe stato meglio realizzare il campetto nel prato dietro la chiesa di San Giuseppe e non qui in mezzo alle case, dove si crea anche un effetto eco davvero insopportabile».

La signora ricorda all’amministrazione e ai fruitori del campetto che in fondo «ci sono anche l’area del tennis, la colonia fluviale, non credo che un quartiere residenziale come il nostro, in cui vivono tante giovani famiglie, ma anche gli anziani, sia stata una buona idea realizzare questo progetto, tanto più che le priorità del quartiere sono altre, vedi l’asfalto di via Manzocchi».