Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 25 Agosto 2013
Morbegno la nuova piscina
slitta all’autunno
Conclusi i lavori interni ma la tabella di marcia non potrà essere rispettata a causa dei collaudi
La società di gestione Futura avvierà i corsi da settembre nella vecchia e unica vasca di Morbegno
Lavori della nuova piscina conclusi, almeno quelli all’interno (manca da sistemare il piazzale e tracciare le linee del nuovo parcheggio), ma soprattutto mancano ancora i collaudi della struttura, tant’è che per settembre i corsi non potranno partire lì, com’era stato annunciato precedentemente dai vertici della Comunità montana di Morbegno.
In questi giorni la Futura, la società che gestisce l’impianto natatorio di piazza Aldo Moro, a cui è già stata affidata anche la gestione della nuova piscina comprensoriale, ha aperto le iscrizioni per i corsi riservati ad adulti, bambini e ragazzi che inizieranno il 9 settembre. Da domani, lunedì 26 agosto la vasca riapre invece agli utenti del nuoto libero. «Dall’ultima riunione con i tecnici e gli amministratori dell’ente montano ci è stato detto che l’impianto potrebbe essere consegnato per ottobre - riferisce il presidente della Futura Paolo Castellini - il condizionale ci preoccupa un po’, anche se mi rendo conto che avere la certezza, scritta nero su bianco che per quel mese potremo partire è impossibile, visto che normalmente le incognite legate ai collaudi possono essere molte, ritardando ulteriormente i tempi».
La Futura, dunque, che chiederà un incontro alla Comunità montana ai primi di settembre, si è organizzata per una partenza con la vecchia struttura, calibrando i corsi sull’unica vasca a disposizione, mentre si ricorda che il complesso di via Strada di campagna comprende tre nuove piscina, di cui una riservata ai bambini più piccoli. A questo punto le ipotesi su cui sta ragionando la Futura per i prossimi mesi è di ripartire dopo Natale con la seconda tranche di corsi, rivisti e rimodellati sulla base della nuova struttura (prevedendo anche nuove proposte per i propri utenti), oppure iniziare in autunno con alcuni corsi sperimentali nelle piscine vicino al polo fieristico e mantenere invece il resto delle attività al Palamattei, il che comporterebbe però un pesante aggravio dei costi di gestione (del personale, riscaldamento, energetici) per la società.
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