Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 05 Luglio 2013
Morbegno, aperto il cantiere
Arrivano le prime lamentele
L’allargamento della strettoia all’altezza del ponte di Ganda è partito a inizio settimana
Ma tra i residenti e gli imprenditori edili e gli artigiani arrivano le rimostranze per la viabilità
Che avrebbe creato disagi lo si era messo in conto e infatti eccoci qua. Il cantiere della Provincia per l’allargamento della strettoia del ponte di Ganda solleva già alcune lamentele.
Da parte dei cittadini, soprattutto gli abitanti delle frazioni di Campovico, Desco e Paniga e in particolare da chi guida, per lavoro, furgoni e camioncini e ogni mattina, per raggiungere la costiera dei Cech o la Valeriana, non può transitare dal ponte di Ganda perché il mezzo supera la soglia massima consentita delle 2 tonnellate.
«Sono gli imprenditori edili e gli artigiani che hanno segnalato il problema - spiega il consigliere di minoranza Massimo Santi- si potrebbe avere un margine di tolleranza per evitare che queste persone sia la mattina che la sera, debbano fare i giri dell’oca». L’assessore Cristina Pinciroli ha precisato che «il limite di carico è stato previsto per questioni di sicurezza, il ponte di Ganda è un’infrastruttura storica con limiti oggettivi, e che quindi oltre un certo margine di tolleranza, del 10 o 20% sarebbe opportuno non andare».
Altra questione le finestre di apertura della strada nel weekend, non previste inizialmente, ma introdotte solo di recente, che non trova d’accordo l’opposizione.
«Se si chiude il transito sarebbe meglio per noi che viviamo nelle frazioni che fosse chiuso anche il sabato e la domenica - ha sottolineato Santi - perché sono le giornate di punta per il traffico stradale e sappiamo tutti quanti problemi di sicurezza può provocare il fenomeno delle vie di fuga dei turisti dalla statale. Inoltre eviteremmo i possibili problemi che un cantiere aperto su una strada pubblica può avere sugli utenti, anche in termini di sicurezza».
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