Cronaca / Lecco città
Venerdì 22 Novembre 2013
Molteno: Sandrigarden
Cento dipendenti da ricollocare
I sindacati chiedono l’intervento dell’amministrazione provinciale per sostenere la ricollocazione dei cento dipendenti della ex Sandrigarden, che ora si trovano tutti in cassa integrazione
I sindacati chiedono l’intervento dell’amministrazione provinciale per sostenere la ricollocazione dei cento dipendenti della ex Sandrigarden, che ora si trovano tutti in cassa integrazione.
Il tavolo di crisi sarà convocato la prossima settimana e in quell’occasione i sindacalisti chiederanno l’attivazione di quei servizi di supporto e assistenza per la ricerca di un nuovo posto di lavoro.
Sandrigarden è stata posta in concordato preventivo e i curatori della procedura nominati dal Tribunale stanno cercando di liquidare i beni immobili (lo stabilimento di Molteno) e i beni immateriali, come i brevetti e i marchi, ma non sembrano esserci interessamenti per la ripresa produttiva e quindi tutti i dipendenti dovranno trovarsi un nuovo posto di lavoro entro il termine degli ammortizzatori sociali che potranno assicurare ai dipendenti solo qualche anno di garanzia economica.
Ancora da definire invece il futuro della società controllata Britech specializzata nella produzione di decespugliatori.
La società era stata presa in affitto da Sandrigarden e occupava 30 dipendenti, i quali sono entrati all’interno della procedura della capogruppo prima in liquidazione e poi in concordato. Ora il liquidatore ha chiesto di sospendere l’affitto di Britech, ma i commissari si sono presi alcune settimane di tempo per decidere se accettare la proposta o meno. Tuttavia anche in questo caso sembra esclusa qualsiasi possibilità di riattivazione dell’attività produttiva. Infatti il settore delle macchine da giardinaggio è stato profondamente colpito dalla crisi e tantissime aziende del settore hanno dovuto tagliare produzioni e personale.
Sandrigarden invece, per molto tempo ha cercato di far fronte alla crisi e ha cercato invece di sostenere l’attività puntando sul valore immobiliare della sede industriale di Molteno, inizialmente stimata in 20 milioni di euro. Tuttavia il tentativo di vendere questo immobile a tal prezzo è fallito per via della parallela crisi del mercato edile, che ha fatto scendere il valore commerciale delle abitzioni.
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