Cronaca / Oggiono e Brianza
Mercoledì 10 Luglio 2013
Molteno, com’è morta Mady?
Le cause restano sconosciute
La consulenza fuga i dubbi sull’identità ma non sul decesso
Modalità degli eventi compatibile con quanto afferma Pirrotta
Non è possibile stabilire la cause della morte di Maddalena Calabria. Per assurdo, a questo punto è anche impossibile affermare che sia stata uccisa.
Sono queste le conclusioni della consulenza affidata dal pubblico ministero di Lecco Rosa Valotta a Cristina Cattaneo, direttore del Labanof, il Laboratorio di antropologia forense dell’Università di Milano, sui poveri resti rinvenuti nel 2001 all’esterno del cimitero di Tavernerio che, fino all’ottobre dell’anno scorso, rimasero senza nome.
Fugato ogni dubbio sul fatto che le ossa siano quel che resta della colf moltenese scomparsa nel 1993, l’antropologa forense ha concluso la sua consulenza affermando che «le indagini hanno rivelato la presenza di almeno una lesione contusiva al capo di poco precedente al decesso». Sono state inoltre evidenziate «fratture postmortali all’emicostato destro attribuibili alle operazioni di recupero, nonchè diverse altre fratture la cui origine e modalità di produzione non sono accertabili con sicurezza».
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