Cronaca / Lecco città

Lunedì 13 Aprile 2015

“Metastasi” si ferma

L’udienza slitta a maggio

Si torna in aula in tribunale a Milano il 15
Intanto per venerdì è attesa la sentenza per tre

Lecco

• 
• 
• 
• 
• 
• 

La mancata notifica a uno dei difensori ha fatto saltare, questa mattina in tribunale a Milano, l’udienza preliminare del secondo filone d’inchiesta scaturito da Metastasi, quella che vede indagate dodici persone accusate a vario titolo di concorso, con l’aggravante della continuazione, nei reati di trasferimento fraudolento di beni, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita.

Eccezione territoriale

Davanti al gup Claudio Castelli, Mario Trovato, i figli Giacomo (trasferito in aula dal carcere dove sta scontando una doppia condanna, quella a nove anni maturata nell’ambito del processo Oversize e l’ergastolo per l’omicidio del pugile lecchese Francesco Durante, da poco diventate definitive) , Rolando, Franco e Scianna Stefania, la compagna Alexandra Ivashkova, Claudio Crotta, Claudio Bongarzone e la sua compagna Gilvana Goncalves, Alessio Ghilsanzoni, Gianguido Mazza e Gaetano Mauri.

Proprio l’omessa notifica a uno dei due difensori di quest’ultimo, l’avvocato Paolo Camporini di Como che da poco ha anche assunto la difesa di Massimo Bossetti accusato dell’omicidio della piccola Yara Gambirasio, ha fatto slittare l’udienza. Si torna in aula il 15 maggio.

Intanto, un primo banco di prova per la “tenuta” probatoria delle indagini svolte dal Gico della Guardia di Finanza di Milano sarà quello di venerdì, quando il giudice dell’udienza preliminare milanese Roberto Arnaldi dovrà esprimersi sulla posizione dei tre imputati del filone principale d’inchiesta che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato: l’ex consigliere comunale di Lecco Ernesto Palermo, lo stesso Claudio Bongarzone e Alessandro Nania. Per il primo, l’accusa ha chiesto una condanna a sedici anni di reclusione (già scontata di un terzo, il che significa che il “conteggio” è partito da 24 anni), per gli altri due dieci anni. La sentenza, dopo il rinvio di due settimane fa, è attesa in giornata.

Nel frattempo, sarà uscito nelle librerie “La regola. Giorno per giorno la ’ndrangheta in Lombardia”, pubblicato da Laterza.

Tutti i particolari su “La Provincia di Lecco” in edicola martedì 14 aprile