Cronaca / Merate e Casatese
Sabato 20 Settembre 2014
“Metastasi”, così
parlò il sindaco
“Qui Lecco Libera” rende noti i verbali integrali dell’interrogatorio di Brivio con i pm milanesi
Il primo cittadino non è mai stato indagato. «Ma le nostre sono critiche sul terreno della politica»
LECCO La versione del sindaco Virginio Brivio: sono le dichiarazioni fornite dal primo cittadino di Lecco lo scorso 11 aprile ai pm della direzione distrettuale antimafia di Milano, titolari dell’indagine Metastasi che ha smantellato la Locale di Lecco con dieci arresti.
Duccio Facchini di Qui Lecco Libera, ha pubblicato sul sito dell’associazione il verbale delle informazioni rese dal sindaco come persona informata sui fatti ai sostituti procuratori Claudio Gittardi e Bruna Albertini. La posizione penale del primo cittadino, è giusto ricordarlo, era stata stralciata dagli stessi pm in sede di richiesta di misure cautelari e nessuna contestazione è stata formalizzata a suo carico. L’oggetto delle dichiarazioni fornite e analizzate da Qui Lecco libera è il futuro del Lido di Parè, l’omonima società creata secondo l’accusa ad arte dal clan Trovato attraverso prestanome e un intermediario: l’ex consigliere comunale di Lecco Ernesto Palermo, tra gli arrestati.
L’interessamento di Brivio
Davanti ai pm il sindaco ha sostenuto di non aver avuto alcuna notizia circa la questione del Lido prima del giugno 2011. I rappresentanti di Qui Lecco Libera si chiedono però: «Se Brivio fosse stato all’oscuro fino a giugno, perché il 16 maggio 2011 si mise in contatto con Ernesto Palermo attraverso un sms di richiesta d’informazioni proprio su Paré?».
Una pagina speciale con i verbali su ”La Provincia di Lecco” in edicola sabato 20 settembre
© RIPRODUZIONE RISERVATA