Cronaca / Merate e Casatese
Venerdì 04 Luglio 2014
Merate, c’è un comitato
per salvare Palazzo Prinetti
Costa troppo ma secondo il comitato potrebbe essere aperto al pubblico
Un comitato per salvare il simbolo di Merate, Palazzo Prinetti con la sua Torre.
È nato nei giorni scorsi, promosso da Edoardo Zerbi, uno studente universitario e volontario del Fai che ha a cuore il futuro del castello.
Il castello è di proprietà della parrocchia di Merate che l’ha comprato dai Prinetti nel 1946 e da qualche anno è praticamente disabitato, potrebbe finire a dei privati, visto che la parrocchia non ha mai nascosto la volontà di venderlo se capitasse l’occasione. Non viene più svolto il catechismo, tutti gli abitanti ormai se ne sono andati, dal bar Castello, che si è trasferito di fronte, a tutti gli altri. E’ restata solo la segreteria dello sportello Caritas e l’abitazione del custode, qualche volta viene utilizzato il salone d’onore per delle mostre, e nella sala conferenze a volte viene organizzata qualche riunione. In occasione del carnevale la sala venne aperta per il comitato organizzatore della sfilata e per ospitare la giuria per la premiazione del carro più bello. I costi di manutenzione sono astronomici, solo di tasse ogni anno la parrocchia di Merate deve sborsare una cifra vicina ai 30 mila euro e da qualche anno non vengono eseguiti interventi di manutenzione straordinaria, ma solo quella ordinaria. La stessa Torre necessita di interventi di consolidamento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA