Cronaca / Merate e Casatese
Martedì 15 Febbraio 2011
Merate: alla Beton Villa
per ora salvi 150 posti
Salvi 150 dipendenti della Beton Villa, ma rimangono senza lavoro in 106. E ciò a seguito della richiesta di concordato preventivo che l'azienda ha presentato a gennaio al Tribunale di Lecco, insieme ai libri contabili che indicano un'esposizione debitoria di 67 milioni di euro.
Del futuro dell'azienda se ne discuterà il prossimo 23 marzo in Tribunale, dove saranno convocati i creditori chirografari e privilegiati per l'accettazione della proposta di risarcimento del debito. Il management della Beton Villa ha presentato al Tribunale una proposta di chiusura in bonis, dividendo l'azienda in tre rami da affittare a due società che fanno capo alla Safi spa (società composta da Sangalli e Fimet di Bergamo che nel luglio del 2008 aveva acquisito la Beton Villa da Arialdo Villa). Una speranza per la continuità di un'azienda storica del territorio, ma anche un duro colpo per l'occupazione. Proprio di questo si è parlato all'amministrazione provinciale di Lecco. Per le maestranze la cassa integrazione straordinaria, che era stata aperta a ottobre, scadrà all'atto dell'approvazione del concordato: "Poi starà a noi e all'amministrazione provinciale riuscire a ottenere un'estensione della stessa per garantire un ammortizzatore sociale a quanti perderanno il posto di lavoro", dice Giuseppe Cantatore della Cgil. Le parti si sono assunte l'impegno di mantenere i numeri occupazionali previsti: 60 persone continueranno a lavorare sulla Salerno Reggio Calabria, 46 rimarranno assunte nel ramo Calcestruzzi e altre 44 alla Fimet. Inoltre se le tre società subentranti dovessero acquisire nuove commesse e incrementare i livelli produttivi assumeranno nuovo personale attingendo dalle file degli ex dipendenti della Beton Villa. A tal proposito l'amministratore delegato di Beton Villa, Massimo Bonomi si è detto disponibile ad allargare le assunzioni a patto di assicurarsi nuove commesse sul territorio, anche lecchese. Cosa non semplice dal momento che i tagli in finanziaria e le restrizioni del patto di stabilità stanno riducendo i finanziamenti da destinare agli appalti edili.
© RIPRODUZIONE RISERVATA