Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 21 Novembre 2013
Meno incidenti
e morti sulle strade
L’Aci: continua a diminuire il numero dei sinistri - Maggiori i rischi al di fuori dei centri abitati - Rimane il problema della velocità troppo alta
Anche nel 2012, così come accade ormai da qualche anno a questa parte le strade della provincia di Sondrio si sono rivelate più sicure rispetto al passato: è infatti diminuito - spiega l’Automobile Club di Sondrio sulla base dei dati Istat - il numero di incidenti stradali e anche quello dei morti e dei feriti causati da questi sinistri.
Nel 2012, infatti, sono stati 17 i morti a causa di incidenti stradali in Valtellina e Valchiavenna contro i 18 deceduti dei dodici mesi precedenti. Il numero di incidenti si è invece attestato a 461, più di uno al giorno, ma numero comunque leggermente inferiore rispetto ai 467 del 2011. Questi sinistri, oltre che 17 morti hanno causato 721 feriti contro i 727 registrati nel 2011.
La provincia di Sondrio, poi, presenta alcune caratteristiche peculiari per quanto riguarda l’incidentalità stradale: mentre, infatti, i dati relativi all’Italia e alla Lombardia dimostrano come la maggior parte degli incidenti avviene sulle strade urbane o su altre strade comunque all’interno dei centri abitati, in Valtellina e Valchiavenna i maggiori rischi si corrono su strade provinciali, regionali, statali o che comunque “corrono” al di fuori dei centri abitati.
Nel 2012 sul totale di 461 incidenti che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine (nelle statistiche non compaiono gli incidenti che non hanno causato feriti e per i quali gli automobilisti hanno compilato la constatazione amichevole senza richiedere interventi) 192 si sono verificati sulle strade fuori dai centri abitati e hanno causato dieci morti. Sono stati invece 132 i sinistri avvenuti su strade urbane e altri 137 quelli su strade comunque all’interno di un centro abitato che hanno causato gli altri sette morti sulla strada del 2012. Le statistiche sono invece “ribaltate” per quanto riguarda il numero di feriti visto che 407 su 721 sono stati determinati da incidenti su strade urbane o nei centri abitati e “solo” 324 da sinistri avvenuti su strade provinciali, regionali, statati o fuori dai centri abitati.
Altro aspetto interessante riguarda il fatto che le condizioni meteorologiche incidono in percentuale molto bassa come causa degli incidenti stradali in provincia di Sondrio: 368 sinistri su 461, infatti, si sono verificati con clima sereno, quindi con ottime condizioni praticamente perfette per mettersi alla guida e ottima visibilità.
Un ulteriore conferma, questa, che le principali cause d’incidenti rimangono la distrazione o gli errori degli automobilisti, la velocità elevata e il mancato rispetto delle regole. Gli incidenti avvenuti in giornate di clima sereno hanno causato 15 morti sul totale di 17 e 552 feriti sul totale di 721.
Gli altri incidenti accaduti in Valtellina e Valchiavenna si sono verificati in condizioni di nebbia (1), pioggia (51), neve (9), vento forte (2) o in altre situazioni climatiche (30). Sono gli incidenti in giornate piovose la seconda maggiore causa di automobilisti feriti (89), mentre al terzo posto di questa poco invidiabile classifica si collocano i sinistri registratisi in giornate di neve (25).
In Valtellina e Valchiavenna 84 incidenti, di cui sette mortali, sono stati determinati dall’alta velocità; 78 (due mortali) da una guida distratta e da 41 (due mortali) da guida contromano di uno degli automobilisti coinvolti. Sessanta sinistri sono stati causati da un mancato rispetto della distanza di sicurezza e, sempre in tema di regole, 80 sono stati determinati da un mancato rispetto dei segnali, 27 da una manovra irregolare e 16 da un sorpasso azzardato. Solo 12 incidenti sono avvenuti per cause non dovute a comportamenti di guida.
La tipologia d’incidente più frequente è quella dello scontro frontale-laterale o dello scontro laterale, visto che sono stati 174 gli incidenti di questo tipo a cui si aggiungono 45 scontri frontali. Questi sinistri hanno provocato otto morti e 365 feriti. Infine, da non trascurare il fatto che 41 incidenti hanno coinvolto anche pedoni e in 18 di questi casi proprio il pedone è stato corresponsabile di quanto avvenuto. Sono stati tre i morti di sinistri avvenuti con il coinvolgimento di un pedone. Sono stati 36, invece, gli incidenti che hanno coinvolto ciclisti e si sono verificati soprattutto negli incroci o lungo rettilinei.
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