Cronaca / Lecco città
Venerdì 29 Agosto 2014
Meno assunzioni
nelle ditte lecchesi
Lecco: rispetto al 2013, quest’anno diminuiscono le previsioni di assunzione e anche quelle dei licenziamenti da parte delle imprese locali
Rispetto al 2013, quest’anno diminuiscono le previsioni di assunzione e anche quelle dei licenziamenti da parte delle imprese locali, con la provincia di Lecco che mostra il tasso di ingresso al lavoro più basso della Lombardia.
Secondo i dati locali contenuti dall’ indagine Excelsior realizzata da Unioncamere nazionale e dalle Camere di commercio in collaborazione col ministero del Lavoro, le imprese del Lecchese quest’anno assumeranno 2.500 persone su vari tipi di contratto, 160 lavoratori in meno rispetto all’anno scorso (-6%), contro il +5,6% lombardo e l’8,9% nazionale.
E a diminuire (di 200 unità) sono anche i licenziamenti previsti a Lecco, che passano da 3.380 dell’anno scorso a 3.180 sul 2014. In 5,9% in meno, contro il -1,6% lombardo e il -12,9 nazionale.
«Lecco – sottolinea la nota della Camera di commercio che ha diffuso i dati locali Excelsior – evidenzia un tasso di uscita nettamente più basso di quello regionale e dell’intero Paese, col 4,2% contro il 5% lombardo e il 6,9% nazionale. Tuttavia, ad essere più basso, il più basso fra tutte le province lombarde, è anche il tasso di ingresso, col 3,3% contro il 4% regionale e il 5,4% nazionale.
A livello lecchese, ma anche regionale e provinciale, resta negativo il saldo fra entrate e uscite prevista, con -690 unità a Lecco, -25.720 in Lombardia e -172.430 nazionale, anche se la situazione appare migliorata rispetto alle previsioni 2013, che erano di -720 a Lecco, -33.220 regionale e -245-660 in Italia. Fra i diversi settori dell’economia lecchese una crescita di assunzioni si registra solo nel comparto industria-costruzioni (+3,9%, contro il +0,3 regionale e il +6,1 nazionale), mentre calano di 60 unità le assunzioni programmate nel turismo e nei servizi e di 80 quelle in vari settori del commercio (-18,6% commercio, -16,7 turismo, - 7,1 servizi). Nel 2014 a Lecco caleranno de 120 unità (il 15,3% del totale entrate previste) le previsioni di assunzioni di donne, che passano da 420 e 300 (-28,6%). Al contrario, le assunzioni di maschi aumentano invece di 710 unità, raggiungendo «il livello più alto dell’ultimo quinquennio».
L’ente camerale parla di un «andamento in chiaroscuro della situazione occupazionale della nostra provincia, dopo i dati incerti della congiuntura del secondo trimestre 2014» con «elementi che ci impongono una riflessione rigorosa – afferma il presidente della Camera di commercio Vico Valassi – sulle azioni da porre in essere per contrastare questi fattori di criticità».
Tuttavia, aggiunge, «la percentuale delle imprese lecchesi che intendono avvalersi di nuovo personale nel corso del 2014 rimane stabile, con una quota del 14,2% del totale degli intervistati. Tale quota è superiore a quella regionale, che è del 13,2%, e nazionale, pari al 13,9%). Inoltre – continua Valassi – le nostre aziende innovative ed esportatrici sono ancor più orientate ad assumere, visto che quasi il 25% di esse prevede di rafforzare l’organico nel 2014 per un totale di 850 nuovi contratti».
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