Maturità, pochi i cento
e nessuna lode
Gli esiti degli esami per ora non stanno riservando grandi soddisfazioni agli studenti lecchesi
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Pochi cento e nessuna lode. Almeno per il momento. L’ennesima dimostrazione di come la maturità quest’anno sia stata difficile.
Iniziata tra mille polemiche con una prova d’italiano inattesa, addirittura con una traccia su Claudio Magris, che con tutto rispetto non è tra gli autori più noti, o perlomeno non tra quelli che ci si aspetta per l’esame di Stato. E molti maturandi Magris non l’avevano neppure letto durante l’anno scolastico. E’ stata poi la volta della seconda prova scritta dedicata alla materia d’indirizzo con altre sorprese: in alcune scuole tecniche tracce fuori programma.
Gli orali
Quanto agli orali sono stati molto pesanti, nella media un’ora di interrogazione per ciascun studente. E adesso i risultati che confermano la severità: pochi cento, almeno nelle prime classi scrutinate ed esposte tra venerdì e sabato.
All’istituto Bertacchi per il momento sono state esposte due classi dell’indirizzo professionale dei servizi sociali: nessun cento e nessun voto sopra il novanta, ed un bocciato.
Al liceo classico Manzoni voti alti, come sempre del resto, e nelle prime due sezioni scrutinate, la quinta B e la quinta C un solo cento. Ci sono però vari punteggi sopra il novanta.
Per quanto riguarda le scuole superiori sul territorio, al Bachelet di Oggiono, indirizzo liceo scientifico, nelle due classi esposte ci sono già tre punteggi massimi.
Su “La Provincia di Lecco” in edicola domenica i nomi dei primi maturi del liceo classico Manzoni, del professionale Bertacchi, del Bachelet di Oggiono , del Marco Polo di Colico e del Fumagalli di Casatenovo.
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