Cronaca / Lecco città
Domenica 23 Giugno 2013
Maturità, continua la fatica
E’ il giorno del “quizzone”
Terza prova scritta per i duemila studenti alle prese con l’esame
Un “questionario” che cambia addirittura classe per classe
Lecco
E’ tempo di “quizzone”. Lunedì 23 giugno mattina terza prova scritta per la maturità. Prova che varia da scuola a scuola e addirittura da classe a classe, tanto che i ragazzi entreranno con orari scaglionati vista l’impossibilità di copiare.
La prova, una serie di quiz, è messa a punto dalla commissione interna d’esame e non dal ministero come è avvento per italiano e per la prova di indirizzo.
Tutta un’altra storia. Questa mattina i duemila studenti lecchesi divisi in 102 classi dovranno rispondere ad una serie di domande legate a varie materie di studio. Domande con risposte aperte ed altre invece con risposte multiple, con tanto di tranello. Ed è proprio il tranello, ovvero la risposta che potrebbe sembrare corretta, ma in realtà è sbagliata, a preoccupare gli studenti lecchesi.
La terza prova scritta, così come le due precedenti, vale un massimo di 15 punti.
Da mercoledì prenderanno il via gli esami orali con la presentazione della tesina, che non è obbligatoria, ma è già un buon lasciapassare, e la vera e propria interrogazione. I tabelloni con i risultati arriveranno a metà luglio. Le scuole più piccole potrebbero aver già completato gli esami alla fine della prima settimana di luglio.
Il punteggio minimo per conseguire la maturità è 60 centesimi, ad ogni prova scritta vengono attribuiti un massimo di 15 punti per un totale di 45 punti sull’insieme delle tre prove scritte. La prova d’italiano di questa maturità passerà alla storia come una delle meno semplici, con temi inaspettati e complicati. La seconda prova, quella della materia di indirizzo, in alcuni casi non era nel programma di studi.
Non resta che puntare sul “quizzone” per alzare il punteggio, dopo Partire con 45 è come essere già quasi promossi. Da lì ad arrivare al punteggio di 60 la strada è breve, se poi si ha pure un buon credito l’orale diventa una passeggiata.
Per il colloquio orale il massimo del punteggio è 30, mentre il credito scolastico può valere un massimo di 25 punti.
Le commissioni hanno un bonus di 5 punti da attribuire agli studenti migliori. Quanto alla lode è a discrezione delle commissioni. Lode che però non è facile a ottenere, e quest’anno con una maturità ancor più severa delle attese sarà difficile riuscire a concludere l’esame con tanto di lode.
Come dicevamo prima la maggior parte dei maturandi presenterà la tesina, l’approfondimento di un argomento affrontato nel corso dell’anno scolastico. Approfondimento che permette di avere già una base d’appoggio per l’esame orale. L’interrogazione solitamente parte proprio dalla tesi. n
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